Antonio Floro Flores ha siglato il suo secondo sigillo consecutivo al “Friuli”, dopo quello con il Cagliari, e Samir Handanovic, invece, ha neutralizzato, a David Di Michele, il terzo rigore in stagione dopo quelli calciati da Eto’o e Barreto. Due protagonisti, anche loro, della splendida vittoria dell’Udinese sul Lecce.
“Siamo stati praticamente perfetti -ha spiegato Floro Flores -. Conoscevamo le caratteristiche dei salentini, il loro modo di giocare e ci siamo preparati bene in questi giorni. Sono contento anche a livello personale perché è chiaro che faccia piacere segnare, ma soprattutto credo che l’allenatore abbia trovato la maniera giusta per tirare fuori il meglio di me.
In campo cerco di muovermi sempre come vuole il tecnico, seguendo le sue indicazioni, poi se riesco anche ad andare a bersaglio, aiutando i miei compagni, tanti meglio. L’importante è fare sempre il proprio dovere per il bene della squadra prima che del singolo. Abbiamo vinto una partita fondamentale, ma non dobbiamo fermarci qui perché già a partire da Roma, sabato, ci attende un’altra prova di fuoco”.
Specialista sui calci di rigore, ormai, lo è diventato Samir Handanovic. “Io sono in porta per parare – ha detto l’estremo difensore sloveno – e sarei stato contento anche se il direttore di gara non avesse concesso il penalty. Oggi, onestamente, sono stati bravi alti, soprattutto in attacco, ma è palese che a noi, là dietro, non prendere gol faccia sempre grande piacere. Sappiamo di essere una squadra di valore, con individualità di spicco e quando siamo tutti concentrati possiamo davvero fare bene. La Roma? Andremo all’Olimpico a giocarcela a visto aperto. Come sempre”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]