Madrileni carichi e fiduciosi per la finale di Cardiff, Zidane non dice nulla ma non dovrebbe modificare il solito undici, Bale per ora fuori
MADRID – Da queste parti alle finali di Champions sono abituati. Undici vittorie su quindici finali giocate. Roba galattica, anzi da galacticos. Potrebbe sembrare superbia, se non boria, ma è semplicemente abitudine. Se sei del Real per natura non temi nessuno, neanche la difesa più forte del mondo.
Della sfida nella sfida tra attacco del Real e difesa delle Juventus si fa un gran parlare in questi giorni, come è giusto che sia, ma sarebbe sbagliato ridurre solo a questo la sfida. Così come sarebbe sbagliato ridurre al semplice attacco la forza del Real Madrid. Per tutti questi motivi in casa Real l’aria è serena e tutti sono fiduciosi. Fiducia che non è però mancanza di rispetto nei confronti della Juventus di Allegri avversario temibile, soprattutto dopo la partita tra bianconeri e Barça.
Zidane e la formazione
Non si sbottona troppo Zidane, anzi rimane ben sigillato. Sarà il carattere introverso, saranno quegli occhi di ghiaccio cui ripetere una domanda sulla quale ha già glissato è maledettamente difficile, ma dal tecnico madridista non si ottengono informazioni. Non dovrebbe però distaccarsi troppo dal passato Zidane. Allora Navas in porta, nonostante le critiche e la probabile partenza. A Madrid dovrebbe tornare il figliol prodigo De Gea, ma se ne parlerà dopo Cardiff. Il leader Ramos con Varane al centor della difesa e Danilo e Marcelo a battere la fascia. Casemiro in mediana a far compagnia ai due architetti del gioco Modric e Kroos. Davanti, neanche a dirlo Benzema, con buona pace di Morata, Ronaldo e… qui arriva il punto dolente.
Bale o Isco
Teoricamente il terzo posto in avanti sarebbe di Gareth Bale, titolarissimo da 100 milioni. Il gallese però ha avuto una stagione travagliata dal punto di vista fisico ed è in dubbio per Cardiff. Se non dovesse recuperare al 100% Zidane opterà per Isco che ha fatto molto bene fin’ora. Di suo Bale proverà in tutti i modi ad esserci per essere protagonista nella sua Cardiff. La posta in gioco è però troppo importante e Zidane, disposto ad aspettarlo fino all’ultimo, lo schiererà solo se sicuro di averlo al top.