FIRENZE – La Fiorentina conferma Stefano Pioli. Il tecnico viola, lo scorso anno, ha sfiorato la qualificazione in Europa League, con un grande girone di ritorno anche grazie all’emotività suscitata dalla morte di Astori. Ora, con una squadra di un anno più consapevole della propria forza, punta ad arrivare tra le prime sei. Tra conferme e nuovi arrivi andiamo a vedere come sarà schierata la squadra e quali giocatori potrebbero fare la differenza.
Il modulo sarà ancora il 4-3-3. Partito Sportiello, tra i pali è arrivato Lafont, portiere di grande avvenire e con buone doti tecniche, che potrebbe anche una delle sorprese del torneo. Di certo non teme la concorrenza di dragowski, che lo scorso anno, in tutte le occasioni in cui è stato chiamato in causa, si è dimostrato inaffidabile. Difesa composta dalla coppia centrale formata da Hugo e Pezzella. Il primo può considerarsi il tallone d’Achille della retroguardia in quanto alterna momenti di perfezione ad altri di sonnolenza; potrebbe addirittura rischiare la titolarità a vantaggio di Ceccherini. Decisamente più affidabile il secondo, una delle rivelazioni dello scorso campionato, nel corso del quale ha mostrato doti di leadership. Ha le possibilità per ripetersi e confermarsi.
Sulla fasce spazio a Milenkovic e a Biraghi. Se il serbo vanta ampi margini di miglioramento e questo potrebbe anche essere l’anno della sua consacrazione, lo stesso non può dirsi per il secondo, più volte apparso in difficoltà a difendere, contro qualsiasi tipologia di avversario. Centrocampo affidato a Noorgard, che, se riuscisse a prendere le misure con il massimo campionato, potrebbe anche fare la differenza, a Veretout, ormai leader della mediana nonchè rigorista e a Benassi, che se non riuscisse a garantire continuità potrebbe anche finire per rischiare la maglia a titolare. Tridente offensivo formato da Chiesa, Simeone e Pjaca. Per i primi due è arrivato i momento di esplodere: insieme,almeno trenta gol li dovrebbero assicurare. Al croato, invece, si richiede una maggior tenuta atletica.
Detto di Lafont, le altre possibili sorprese potrebbero essere Hancko, centrale possente che può giocare anche terzino e che, vista la concorrenza qualitativamente scarsa, nel medio termine potrebbe anche ricoprire un ruolo da protagonista in squadra e Gerson, che ha le carte in regola per poter dimostrare tutto il suo valore. Venuti potrebbe rivelarsi la soluzione sulla destra, con conseguente spostamento di Milenkovic al centro. Edmilson, che al West ham ha giocato in tutti i ruoli, potrebbe essere la prima riserva in mediana. Il nuovo arrivato Mirallas, se non associa testa e piadi, rischia di finire in un angolo.
Sono tanti i giocatori che rischiano di non poter dire la loro. Da Hristov a Oliveira e Eysseric, schiacciati dalla concorrenza, passando per Laurini, portatore di troppi limiti fisici e tecnici. E ancora Dabo, che nella passata stagione non ha emozionato per niente. Poche chances per Thereau e Cristoforo.
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy