Le parole del pilota monegasco della Ferrari nel corso di una lunga intervista concessa ai microfoni di Motorsport.
MONTECARLO – Charles Leclerc ha rilasciato una lunghissima intervista ai microfoni di Motorsport.com. Di seguito i passi salienti del suo intervento a cominciare dal ritorno in pista: “Credo che si tornerà in pista solo quando si potrà garantire la sicurezza degli addetti ai lavori. Se si riuscirà a partire senza la presenza del pubblico mi dispiacerà non sentire il sostegno di tanti appassionati, ma qualora fosse l’unica condizione per poter dare il via alla stagione credo che sarà comunque una notizia positiva. Stiamo vivendo un momento molto strano. Credo che per un pilota il cambiamento sia anche più drastico considerando lo stile di vita che abbiamo di solito, ovvero sempre in giro per il mondo e questo rende ancora più strano per me essere chiuso in un appartamento da diverse settimane”.
Sulla cancellazione di Monaco e Monza a porte chiuse (al 99%): “Mi dispiace molto non correre a Monaco, anche perché negli ultimi due anni ho sempre pagato circostanze sfortunate che non mi hanno consentito di finire la gara, quindi speravo di far meglio quest’anno, ma purtroppo sappiamo che non avrò questa opportunità. Se penso invece a Monza senza tifosi, beh, mi sembra davvero una cosa strana! Ma nonostante questa limitazione, se riusciremo ad essere in pista sarà meglio che non esserci del tutto, e spero che tramite la televisione ed i social riusciremo comunque a sentire un po’ si sostegno. Se devo scegliere, mi da dispiace di più non correre del tutto a Monaco”.
Su Hamilton e Vettel: “Sono contento per lui Lewis, se la pensa così vuol dire che si sente nel posto giusto. Io sono contento dove sono, il team dei miei sogni è sempre stata la Ferrari e il mio desiderio è portare la squadra dove merita, ovvero vincere. In quanto a Seb, sarei contento di averlo come compagno, anche se ci sono stati alcuni problemi in pista, come in Brasile, abbiamo un buon rapporto che probabilmente dall’esterno non è visto come tale. Sarò contento se resterà nel team, ma rispetterò ogni decisione che prenderà la squadra. Alla fine il mio lavoro prevede che mi debba adattare al pilota con cui divido il box, e c’è sempre da imparare da un compagno di team”.
Sulle gare virtuali: “Si, mi sto allenando parecchio, solo recentemente ho installato un simulatore in casa e visto che adesso è a disposizione ne approfitto. Diciamo cinque ore al giorno, più o meno, anche perché non è che possa fare molto altro”. Sugli effetti del Lockdown sulla Ferrari: “È difficile rispondere. Abbiamo avuto delle difficoltà durante i test pre-campionato, quindi siamo coscienti che dobbiamo recuperare terreno, ma non so dire se saremo in grado o meno di farlo. Lo scorso anno abbiamo confermato una buona progressione durante la stagione e credo che quella sia la via da seguire, io sono ottimista sulla possibilità che i risultati possano arrivare, fermo restando che sarà una stagione difficile per tutti considerando che quando scatterà non ci saranno più pause per poter sviluppare la vettura. Diventerà cruciale il lavoro in pista, ed essere concentrati e pronti fin dalla prima gara, inclusi noi piloti che dovremo garantire i giusti feedback per guidare il team nella giusta direzione senza perdite di tempo”.
Un Mondiale con 10 gare? Leclerc chiude così: “Se sarò io a vincerlo, allora si! Ma sono sicuro che Mercedes e Lewis siano ancora i favoriti a prescindere dal numero di Gran Premi, sarà molto difficile batterli ma anche loro potrebbero essere costretti a prendersi qualche rischio in più, magari in pista o sul fronte della strategia”.