Le parole di Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Tuttomercatoweb.
IMOLA – Angelo Sticchi Damiani, presidente dell‘ACI, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tuttomercatoweb. Queste le sue parole a cominciare dal mantenimento del Gran Premio di Monza fino al 2025: “Soddisfazione? Tantissima, la trattativa è stata complicata, nel momento in cui tutti hanno bisogno di ridurre i costi tutto è diventato difficile ma non abbiamo gettato la spugna, a differenza di altri, e ce l’abbiamo fatta, portando a termine la cosa. Mancheranno gli introiti del botteghino, che sono a favore dell’organizzatore, cioè dell’autodromo, e non del promotore. Abbiamo comunque raggiunto un faticoso accordo, ed è stato apprezzato il fatto che ACI abbia cercato di mantenere l’impegno in ogni modo possibile ed immaginabile, non ci sarebbe sembrato giusto saltare un appuntamento col circuito più antico del mondo che ancora ospita la Formula 1, e tra due anni farà il centenario. Non dimentichiamoci della licenza italiana della Ferrari. Ci sono oneri ed onori: l’Italia dal 1950 non ha mai saltato neanche un anno con la Formula 1, anche quando è saltata Monza era subentrata Imola, e la tradizione andava onorata”.
Sulla possibilità di vedere un secondo Gran Premio in Italia ha aggiunto: “L’ipotesi è seria e concreta, ci stiamo lavorando perché potrebbe essere che la settimana successiva, al massimo due dopo, ci sia un altro Gran Premio europeo e potrebbe essere in Italia. Da Monza ci si potrebbe spostare o per nulla, o di poco con Imola e Mugello. Mi rendo conto che troppi doppioni potrebbero stancare il pubblico televisivo, e per me andrebbe cercato un altro circuito. Noi in Italia abbiamo la fortuna di averne tre abilitati, e c’è l’imbarazzo. Vanno bene entrambi: a Imola c’è una storia ventennale di Gp, al Mugello no ma è comunque della Ferrari, e facendolo a porte chiuse si potrebbe farlo senza bloccare il traffico a Scarperia e tutto intorno alla zona. Deve scegliere la FIA e soprattutto Liberty Media, in base a loro considerazioni, che sono anche e soprattutto commerciali. “Venerdì, tra quattro giorni, abbiamo il consiglio mondiale. Giovedì sera avrò una riunione, e potrebbe essere che tutto si decida in questo fine settimana”.