L’Udinese ha completato il lavoro di rifinitura sui campi del centro sportivo “Dino Bruseschi” senza Andrea Coda. Il difensore bianconero non sarà della gara domani sera nell’anticipo contro l’Internazionale. “Non lo possiamo rischiare – è il commento del tecnico Francesco Guidolin -. Abbiamo a disposizione Benatia e Angella in quel ruolo. Onestamente devo ancora scegliere chi dei due scenderà in campo dal primo minuto. Angella conosce già il campionato italiano, mentre Benatia è stato con noi dal primo giorno di ritiro. Entrambi dovranno essere pronti, mi aspetto che abbiano l’adrenalina a mille perché sarà la prima volta a San Siro. Non sono sotto esame, non hanno motivo per essere preoccupati”.
Oltre al rebus difesa il tecnico di Castelfranco Veneto ha dovuto fare i conti con le numerose assenze dei convocati in nazionale: “I ragazzi sono abituati a volare dall’altra parte del mondo, il problema è più mio che loro. Non posso lavorare col gruppo al completo e dare gli input che vorrei. Credo che il lavoro di campo sia fondamentale e trascorrere dieci giorni senza buona parte della squadra per me è motivo di grande ansietà. E’ penalizzante perché non posso fare i discorsi che vorrei e dire ai ragazzi cosa cambiare e cosa no”.
Qualche novità anche a centrocampo, dove è stato convocato Piermario Morosini. L’ex nazionale under 21 indosserà la maglia 25: “Cuadrado è appena tornato dall’altra parte dell’oceano. Potrebbe giocare sulla fascia destra così come Pinzi. Sono due ipotesi. Abdì non mi sembra adatto a coprire quel tipo di ruolo”.
La gara con il Genoa è ancora nei pensieri del mister. Imparare dagli errori commessi al debutto sarà fondamentale: “Contro i rossoblu abbiamo disputato una buona gara. Purtroppo siamo stati gli unici ad aver perso in casa la prima partita e questo ci relega in fondo alla classifica. Abbiamo regalato prima il fallo da cui è nata l’azione del gol decisivo e poi la rete stessa. Con l’Inter servirà mantenere la concentrazione alta per 100 minuti. L’avessimo fatto con il Genoa non avremmo perso. Se sei disattento contro i nerazzurri allora diventa ancora più dura di quanto non lo sia già. Non facciamo i masochisti. Guardare indietro non serve, ma il passato aiuta a non sbagliare nel futuro. Siamo al cospetto della squadra più forte d’Europa, non dimentichiamocelo. Non potremo regalare nulla. Cerco di arrivare al cuore dei ragazzi”.
L’Inter ha cominciato la stagione aggiudicandosi la Supercoppa italiana contro la Roma per poi incappare in un doppio passo falso contro Atletico Madrid (Supercoppa Europea) e Bologna: “Anche l’anno scorso i nerazzurri avevano iniziato il campionato con un pareggio. Sono ancora la squadra più completa e più pericolosa da affrontare. E’ difficile che si facciano trovare impreparati”.
Il reparto offensivo non sembra soffrire di alcun problema: “Ho lavorato bene con gli attaccanti in questi giorni. Sono tutti a disposizione. Abbiamo provato diverse soluzioni tattiche per sfruttare al meglio le caratteristiche di ognuno. L’amichevole di sabato contro l’NK Zagabria è stata molto positiva sotto questo punto di vista. Adesso chiedo ai miei attaccanti di essere solo più cinici e concreti. Ci rendiamo spesso pericolosi, dobbiamo imparare a finalizzare”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
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