Francesco Guidolin: “Il nostro lavoro sta prendendo forma”

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I ragazzi di mister Guidolin riprendono la preparazione dopo tre meritati giorni di riposo. Il successo con il Cesena agguantato da Benatia al 92’ ha fatto riassaporare ai bianconeri il gusto della vittoria che mancava dal 25 aprile (Udinese-Siena 4-1). L’obiettivo da inquadrare nel mirino ora è il Brescia di Inchini che attende i friulani al “Rigamonti” la domenica successiva alla sosta degli impegni delle nazionali.

“E’ un momento in cui non abbiamo ancora molte certezze. Cerco di fare in modo che la squadra si sempre equilibrata e solida eliminando quelle fragilità che ci sono costate care. I risultati non sono il frutto del sistema gioco, della difesa a tre o a quattro. Credo invece che stia prendendo forma un lavoro di più ampio respiro. Tutti i ragazzi devono aiutarsi a vicenda; voglio vederli aggressivi, solidi e pronti a contrattaccare indipendentemente dalla disposizione tattica.

Guardo con fiducia al futuro: penso che possiamo giocare meglio di quanto fatto sabato. Con il Cesena abbiamo vinto al 93’ mentre a Bologna abbiamo perso al 90’, il calcio è spesso legato agli episodi. E’ ancora troppo presto per dare giudizi definitivi. Sicuramente il gruppo sta crescendo dal punto di vista dell’impegno e delle prestazioni. Dobbiamo continuare su questa strada, lavorando a testa basta e con serenità, ma non troppa perché abbiamo coscienza della nostra classifica”.

L’Udinese ha agganciato il treno delle formazioni immediatamente davanti: “La squadra ha bisogno di un obiettivo comune e di perseguirlo. In questo momento dev’essere quello di togliersi il prima possibile da questa brutta posizione di classifica. Il -36 è fondamentale per focalizzare l’attenzione di tutti. Noi siamo l’Udinese e noi dobbiamo scrivere la nostra pagina di storia. Tutti dobbiamo sentirci attaccati a questa maglia”.

Sono dieci i bianconeri convocati dalle rispettive nazionali per gli impegni del week-end di calcio internazionale: “Spero ovviamente che tornino tutti in salute. Da un lato fa piacere perché vuol dire che il progetto Udinese funziona, dall’altro sarebbe stato utile avere tutto il gruppo a disposizione per continuare a lavorare e cementare alcuni concetti”.

Alexis Sanchez per la terza gara consecutiva è subentrato nella seconda frazione di gioco: “Sappiamo che Sanchez non può avere una condizione in linea con quella del resto del gruppo perché ha giocato i Mondiali e perché si è aggregato dopo in ritiro. A Milano ha fatto bene soprattutto nel primo tempo. Il suo futuro dipenderà molto dalla crescita e dalla maturazione personale. Quest’ultima in particolare fa la differenza trasformando un buon giocatore in un campione. E’ giovane, è un bravo ragazzo ed è genuino, senza grilli per la testa. Deve capire che il suo futuro passa per Udine”.

La difesa ha mantenuto la porta inviolata negli ultimi 180 minuti, sembra aver registrato alcuni meccanismi e aver imparato la lezione sulle palle inattive: “Questo è tutto da verificare e Brescia sarà il banco di prova. Aspettiamo un numero maggiore di partite per dare un giudizio”.

L’Udinese affronterà sabato 9 ottobre alle ore 15,00 al “Bruseschi” il Koper in un incontro amichevole. Gli sloveni, campioni in carica del rispettivo campionato nazionale, si trovano al quinto posto in classifica a 13 punti di distanza dalla capolista Maribor: “Per German Denis sarà una prova generale, mentre per gli altri ragazzi l’incontro servirà per mantenere il ritmo partita e per provare nuove soluzioni. L’attaccante argentino ha bisogno di mettere minuti nelle gambe. Ha entusiasmo e tanta voglia di giocare, speriamo trovi il ritmo partita il prima possibile. Brescia è ancora lontana e sono molto contento di Corradi. E’ un ragazzo con un gran senso di appartenenza e sempre pronto a dare una mano a chiunque”.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]