Oggi i bianconeri affronteranno il Chievo Verona di Stefano Pioli nel penultimo incontro amichevole del precampionato. Un test per capire a che punto sia la condizione e lo stato di forma dei friulani ad una settimana dal via: “Questo è il momento più difficile. La settimana antecedente all’esordio è sempre quella con maggior apprensione perché tutti sperano di essere pronti e di aver lavorato bene. E’ un po’ come la prima giornata di scuola. Si spera che la preparazione sia stata corretta e che le amichevoli siano state quelle giuste. Noi ci abbiamo messo tanto impegno e professionalità. Intanto domani abbiamo una partita importante, poi penseremo al Genoa”.
L’incontro contro gli scaligeri è programma per domani alle 18,00 a Mogliano Veneto: “Queste gare servono per trovare il ritmo di gioco e per mettere minuti nelle gambe. Questa settimana abbiamo svolto una preparazione con carichi pesanti in vista dell’incontro di sabato 28. Ci siamo preparati a star bene in campo, a fare fiato e ad essere organizzati”.
Antonio Di Natale dopo l’esordio stagionale contro il Brescia è stato riproposto al centro dell’attacco contro il Tamai: “E’ il giocatore che ha maggior facilità a trovare la rete. La classifica marcatori della passata stagione parla chiaro. Voglio sfruttare al meglio le sue qualità da uomo gol. Ha le caratteristiche per fare la prima punta, la seconda e l’esterno, ma se messo vicino alla porta è letale”.
Domani l’undici friulano si disporrà in campo coi quattro dietro: “Ci siamo focalizzati su questo schema di gioco. In allenamento abbiamo provato a giocare anche a tre e durante la stagione cambieremo sicuramente modulo. Se una squadra fa tanti gol è merito anche della difesa e, viceversa, se ne subisce molti è demerito di tutti. Ho la possibilità di rispettare le caratteristiche dei miei giocatori sia utilizzando la difesa a quattro che quella a tre”.
L’ultima panchina bianconera per mister Guidolin al “Friuli” risale al 28 maggio 1999. Si giocava l’andata dello spareggio per la qualificazione in Coppa Uefa. L’avversario era la Juventus di Carlo Ancelotti: “Sento molto la pressione dell’inizio del campionato. Mi piacerebbe far bene in questa seconda avventura in Friuli perché, come ho già detto, qui mi sento a casa. Ho ricevuto attestati di stima, fiducia e affetto. Spetterà ai miei ragazzi trascinare la nostra gente. Se saranno bravi, generosi, se daranno tutto non mancheranno gli applausi”.
Una battuta finale su Mauricio Isla: “Il cileno ha una dote molto particolare e piacevole per ogni allenatore: la duttilità. Sa e può giocare in diversi ruoli. Inoltre è un combattente”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]