L’ultimo avversario che il calendario ha riservato alla formazione di Guidolin prima della sosta natalizia non è di certo di quelli agevoli. La Lazio di Edy Reja si è affermata come la sorpresa di stagione e, dopo aver comandato a lungo la classifica, si trova saldamente al secondo posto: “Ho tutti i ragazzi a disposizione e partiamo in 21 alla volta di Roma – ha commentato il tecnico bianconero nella conferenza stampa della vigilia -. Durante la settimana abbiamo sempre lavorato bene, nonostante le difficili condizioni atmosferiche degli ultimi giorni”.
Contro i biancocelesti le zebrette scenderanno in campo in un orario quantomeno insolito (ore 12,30). La Lega Serie A, infatti, ha deciso che la partita di domani dovesse essere l’anticipo di mezzogiorno: “Non contano gli orari, ma la testa. Basta mettersi in moto un po’ prima e fare un posto abbondante alle nove di mattina”.
In settimana le parole dell’azionista di riferimento Gianapolo Pozzo hanno dato la carica: “Sono fiero di avere un Presidente così, teniamocelo stretto. Diciamo sempre che il primo obiettivo sono i 40 punti, ma dobbiamo avere l’ambizione per fare di più. Nello sport, accontentarsi significa mollare. Il discorso di Pozzo ci ha dato entusiasmo e serenità, ora sta a noi trovare gli stimoli per arrivare lontano”.
Contro la Fiorentina i bianconeri hanno offerto una prestazione superba: “La soddisfazione per quella vittoria è stata grande, ma domani si apre un nuovo capitolo del nostro libro. Troveremo i biancocelesti arrabbiati per essersi visti sfuggire di mano un risultato meritato sul filo di lana”.
La ricetta per fare bene: attenzione e intensità. “Saranno le nostre prime armi. Nelle gambe abbiamo la possibilità di fare 90 minuti a grande ritmo. Siamo preparati benissimo, ma sappiamo che la Lazio è ricca di giocatori di qualità: Mauri, Zarate, Ledesma, Hernanes… Tutti uomini in grado di trovare il colpo risolutore in qualsiasi momento. Dovremo essere bravi a limitarli e a colpirli nelle ripartenze. Quando siamo al massimo dei giri motore poche squadre possono tenere i nostri ritmi. E’ il frutto del lavoro cominciato in ritiro e proseguito fino ad oggi. Alla base di tutto ci deve essere sempre l’intensità che ci permettere di indovinare il primo passaggio, poi il secondo e il terzo. Così siamo già nella metà campo avversaria e possiamo imbastire un’azione potenzialmente pericolosa. Siamo una squadra con grandi mezzi purchè mentalmente tutti diano sempre il 110%, altrimenti non riusciamo ad esprimere le nostre migliori qualità”.
La rete gioiello di Armero contro i viola ha rispolverato un “ever green” in grado di scardinare le difese avversarie: la conclusione dalla lunga distanza. “Non c’è solo il colombiano ad avere nelle corde questa qualità, anche Asamoah, Inler e Sanchez possono colpire da fuori area. Raramente ho avuto una squadra con queste potenzialità conclusive, dispongo veramente di ottimi tiratori”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
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