Succede di tutto a Cesena, ma alla fine non ci sono vinti né vincitori. Al Manuzzi finisce 2-2 con i padroni di casa che prima sognano i tre punti grazie al gol di Jimenez, poi vedono tutto svanire e, nel finale, trovano la forza per pareggiare, ma anche per sfiorare il gol del clamoroso 3-2.
E’ un pari che serve a poco ai romagnoli, anche se ogni punto in questo momento è d’oro, perché l’occasione per uscire dalla zona rossa ad un certo punto era ottima. Come detto ad aprire le danze è stata una punizione di Jimenez su cui tanti si sono avventati, ma nessuno ha deviato. La ‘mischia’, se così la possiamo chiamare, è stata sufficiente, però, per togliere la visuale a Boruc e beffarlo per il gol dell’1-0. Esplode il Manuzzi, la squadra è nelle condizioni di potersi giocare con pericolosi contropiedi il resto della gara, ma prima del finale di tempo c’è Gilardino a gelare tutti con uno dei suoi colpi di testa.
Tutto da rifare e gara che cambia anche padrone nella ripresa quando Montolivo impatta ed insacca il pallone del 2-1. Sembra un film già visto per i padroni di casa, ma la voglia di andare oltre l’ostacolo, una Fiorentina non impeccabile dietro ed un po’ di fortuna fanno sì che Caserta si ritrovi fra i piedi il pallone del nuovo pareggio. Il centrocampista bianconero calcia a rete e trova la deviazione di Gamberini che mette alle spalle del suo portiere. Gara finita? No, manca l’ultimo sussulto e lo regala Bogdani chiamando Boruc ad un intervento da grande campione. Finisce pari, un pari che non serve a nessuno come detto perché anche la Fiorentina avrebbe avuto bisogno di tre punti per giocarsi la possibilità di avvicinare la zona Europa League.
[Andrea Lolli – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]