NAPOLI – Da quando è a Napoli, circa dieci mesi, Manolo Gabbiadini ha messo a segno 14 gol. I numeri sono quelli di un centravanti titolare, ma il bomber di Bolgare ha quasi sempre ricoperto il ruolo di riserva. Il motivo è presto detto, nessun caso o esclusione punitiva. Ha dinanzi a sé l’attaccante più forte della Serie A e togliere il posto a Gonzalo Higuain è operazione pressoche è impossibile.
Guai, per Sarri, a chiamarlo riserva. Ma di fatto per ora è così, anche perché Gabbiadini fin dai tempi di Bologna ribadisce che il suo ruolo naturale è quello di prima punta e il tecnico del Napoli è d’accordo con lui. E allora spazio ai ritagli di tempo, alle partite di Europa League in un girone tutto sommato abbordabile che bastano comunque per aumentare la sua visibilità. La doppietta al Midtjylland ha sensibilmente migliorato lo score europeo dell’ex Samp che spera con questi due gol di aumentare il suo minutaggio, ma nel frattempo evita qualsiasi tipo di polemica: “Non leggo i giornali e non leggo le dichiarazioni di nessuno. Penso solo a dare tutto me stesso in campo ed a segnare”, ha detto dopo la gara di ieri.
Un messaggio distensivo nei confronti di Sarri. Un segnale anche per Antonio Conte che l’ha escluso dalle recenti convocazioni preferendogli Zaza, Eder e Pellé. Visti i suoi numeri, però, escluderlo dal prossimo Europeo sarà operazione decisamente ingiustificata.
[Raimondo De Magistris – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]