Gabriele Angella era appena arrivato dall’Empoli quando il tecnico Guidolin lo fece debuttare in Serie”A” alla “Scala del Calcio” contro i Campioni d’Europa dell’Inter. L’esordio del centrale di Firenze fu macchiato dal fallo di mano in area che causò il rigore del definitivo vantaggio nerazzurro: “Ho parlato con il mister di quella partita. A parte l’errore, che ha pesato molto sull’economia dell’incontro, credo che la mia prova a “San Siro” sia stata positiva. Mi ero unito al gruppo da appena due giorni e dovevo conoscere ancora i miei compagni e il loro modo di giocare. Ora le cose sono cambiate, mi sento inserito all’interno di questo gruppo, mi sono ambientato e adesso aspetto un’occasione per dimostrare il mio valore. Fallo di mano a parte, esordire al “Giuseppe Meazza” è stato fantastico. Da una parte ero dispiaciuto per l’errore commesso, dall’altra ero comunque felice. Nel calcio come nella vita bisogna saper reagire alle avversità”.
Il reparto difensivo bianconero sembra aver trovato le giuste contromisure per gli attacchi avversari: “Cerco sempre di dare il massimo per dimostrare le mie qualità. Coda e Zapata hanno esperienza da vendere e Benatia ha cominciato la stagione alla grande. Io penso solo a fare del mio meglio tutti i giorni in allenamento per migliorarmi e crescere. Posso imparare ancora molto, soprattutto nella difesa a tre. Ho sempre fatto il centrale nella difesa a quattro e non avrei problemi a farlo anche in quella a tre, ma devo entrare nei meccanismi per poter giocare a destra o a sinistra”.
L’Udinese va a Brescia per dare continuità ai due risultati utili consecutivi ottenuti con Sampdoria e Cesena: “Anche nelle prime partite perse, eccezion fatta per il match con la Juventus, abbiamo sempre dimostrato il nostro valore. Abbiamo creato tante occasioni da gol ma non siamo riusciti a buttarla dentro. Sappiamo che a Brescia ci attende una gara dura e difficile. I biancoblu vengono da due sconfitte consecutive e faranno di tutto per riscattarsi davanti al loro pubblico. Si sono aggiudicati la promozione nella massima serie dopo un campionato di sacrifici: metteranno in campo grinta e voglia di fare bene. Noi andiamo là per vincere, ma anche un punto ci darebbe morale. L’importante è dare continuità ai risultati utili. Dobbiamo temere i loro attaccanti, dispongono di giocatori molto forti come Caracciolo, Eder e Possanzini”.
Il difensore toscano conosce molto bene Martins Eder per averci giocato assieme ad Empoli: “Il brasiliano è bravo tecnicamente, è rapido e sa attaccare gli spazi. E’ dell’86 e ha tutte le carte in regola per diventare uno tra i calciatori più forti della Serie ‘A’”.
L’ultima battuta è per l’ex compagno di squadra, il talentuoso Andrea Fabbrini: “E’ un attaccante bravo tecnicamente e forte nell’uno contro uno. E’ pronto per fare il salto di categoria”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]