Gamberini: ”Con la Roma vale doppio”

221 0

Queste le parole in sala stampa di Alessandro Gamberini:

“Ho un rapporto fortissimo col mister e lo stesso vale per i miei compagni. C’è un rapporto molto diretto e questo mi piace. La gara con la Roma vale doppio perchè c’è sempre stata grande rivalità. E perchè arrivati a 40 punti abbiamo la possibilità di ottenere un piazzamento per l’Europa. Abbiamo tanti scontri diretti in casa e ci siamo detti di mettercela tutta considerando ogni partita come una finale. Battere la Roma potrebbe riportare anche l’entusiasmo nei tifosi.

Non so chi è più vicino al traguardo tra noi (per l’Europa League) e la Roma (per la Champions). Sicuramente il risultato di domenica dirà di più.

La Primavera viola? E’ una squadra molto organizzata, merito del mister e ci sono molte ottime individualità e giocatori che in futuro potranno essere importanti per la prima squadra.

L’orario delle 12,30? A livello personale non mi piace per niente, faccio fatica con gli orari a prepararmi al meglio, per esempio per l’alimentazione. L’ultima volta ho avuto problemi di questo tipo nel riscaldamento.

Mutu e Totti? Sono due campioni che quando sono al meglio metto tra i migliori in assoluto. Hanno caratteristiche diverse, Mutu quando ti punta in velocità ti fa male, mentre Totti quando può alzare la testa e servire i compagni fa paura. Totti è sempre uno che fa la differenza.

Il gol? Non segno da quattro anni e un po’ questo mi manca anche se la mia priorità resta la fase difensiva.

Frey e Boruc? Per noi difensori non cambia tanto perchè sono due portieri di grandissimo livello.

L’assenza di Vucinic? E’ un grande giocatore ma la rosa è ampia e la Roma saprà sopperire.

Gli alti e bassi? La squadra ha sempre avuto un’anima anche nei momenti di grande difficoltà e il fatto di essere la quarta difesa del campionato lo dimostra. La squadra è sempre stata compatta anche quando c’erano dei problemi e abbiamo ottenuto dei punti importanti in casa con risultati anche striminziti.

La mia condizione? Adesso sto abbastanza bene, me ne accorgo quando provo a fare uno scatto: ho una risposta che fino a poco tempo fa non avevo. Mi porto ancora dietro qualche strascico dall’infortunio di un anno fa soprattutto nei movimenti rapidi. Non sono ancora al 100% ma quasi e questo mi dà fiducia perchè ho temuto che questo problema non si sarebbe mai risolto.

Alla fine della scorsa stagione era molto giù perchè mi ero sacrificato per la squadra giocando non al meglio e mi rendevo conto che facevo fatica perchè una gamba non rispondeva come volevo. Fin dal ritiro estivo abbiamo lavorato su questo, mi sono fatto visitare dal medico dell’Inter (Combi) che è esperto sui problemi tendinei e con la terapia adesso finalmente sto bene. E per uno come me che punta molto sul fisico vuol dire tanto. La Nazionale? E’ l’obiettivo di tutti, non nego la voglia di tornarci ma questo finale di campionato è un test importante. Prandelli? Non mi ha mai chiamato ma non c’era la necessità di farlo. Se continuerò su questa strada avrò sicuramente delle possibilità.

Il campionato del Bologna (la sua ex squadra, ndr)? Sono contentissimo perchè con tutti i problemi che ha avuto ha fatto cose straordinarie con un tecnico (Malesani) che ho conosciuto a Verona e che è veramente bravo. L’Udinese? Non mi sorprende perchè tutti quest’anno hanno avuto alti e bassi. l’Udinese ha questi due davanti che fanno la differenza con Sanchez che in questo momento è il giocatore più determinante della serie A”.

[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]