Derby di mercato. Mercato dei derby. Quello per Ganso anticipa quello di San Siro, Milan e Inter sono già in campo da un pezzo. Lui, il brasiliano dalle ginocchia capricciose, è tornato sabato sera dopo quasi duecento giorni di stop: giusto il tempo di entrare, assist per il pareggio di Elano e gol della vittoria, il Santos ringrazia.
Il prossimo test è fissato oggi in Libertardores, sul campo del Colo Colo, un’altra occasione per testare i miglioramenti fisici di un giocatore che, a quasi 22 anni, di interventi ne ha già avuti tre, due crociati e un menisco esterno. Il Santos preme per allungargli il contratto di un altro anno (fino al 2016), i suoi agenti vorrebbero in quel caso abbassare la clausola rescissoria dagli attuali 50 milioni ad una cifra più abbordabile per chi lo cerca, più o meno sui 35. Milan e Inter, intanto, lavorano per avere in anticipo il suo sì, indispensabile per poi trattare il cartellino.
Galliani è stato il primo a muoversi di persona, storia del suo ultimo viaggio a Rio per cedere Ronaldinho al Flamengo: in quei giorni incontrò anche Ganso, un modo per conoscersi e far scattare il colpo di fulmine, la mossa per conquistarsi la pole. La risposta dell’Inter non si è fatta attendere, dal Brasile raccontano infatti di aver visto Ganso con un emissario dell’Inter a Febbraio, l’identikit potrebbe essere quello di Piero Ausilio, il braccio destro di Branca. Leonardo, poi, può essere un valore aggiunto, lui tiene direttamente i contatti con il suo connazionale, è anche il suo derby personale. Non c’è bisogno di sfidarsi a San Siro, invece, per Marchetti. Il portiere del Cagliari costa poco più di 5 milioni e il Milan da Gennaio è in corsia di sorpasso sulla concorrenza. L’Inter non cerca un altro portiere, ha già una metà (e presto anche l’altra) di Viviano, attenzione però al City: dopo aver puntato proprio l’attuale numero uno del Bologna, adesso Mancini e il suo staff hanno chiesto informazioni su Marchetti, il Milan è avvisato.
Il mercato dei portieri riguarda anche il Napoli, alla ricerca di un nuovo vice per De Sanctis, possibilmente giovane e di prospettiva. Domenica sera, accompagnato dal suo procuratore, è arrivato a Castel Volturno un gigante biondo e alto, si chiama Adrian Lis, ha 19 anni ed è in scadenza di contratto col Warna Poznan, con cui non ha voluto rinnovare. Se convincerà nel periodo di prova, basterà pagare ai polacchi un minimo indennizzo (sui 250mila euro) per soffiarlo ad alcuni club inglesi interessati. In Italia, occhio a Rizzo della Reggina: il Napoli ha già avviato i contatti per il promettente centrocampista, Bigon lo conosce benissimo, l’affare si può chiudere. Intanto, è finito anche l’ultimo mercato europeo, quello russo, con lo Zenit rimasto a bocca asciutta, almeno da noi.
Ha cercato invano Criscito, prima in prestito e poi inserendo Lukovic nell’operazione, ha incassato due no da Grosso e da Papasthatopoulos, ha chiesto pure Masiello al Bari, chissà che non ci riprovi. A proposito di Bari e di Russia, mi hanno raccontato in questi giorni la storia di Huseklepp e del suo rifiuto all’Anzhi Makhachkala, la squadra che ha preso Roberto Carlos e Jucilei, rimediando poi in attacco con Diego Tardelli. Il norvegese non aveva ancora mai giocato al San Nicola, i russi gli offrivano tre volte di più (1,2 milioni rispetto ai 400mila che prende a Bari) ma lui ha preferito l’Italia ai soldi. Ricevuta l’offerta, ha chiamato il ds Angelozzi e gli ha detto: “Direttore, ma non siete contenti di me ? Volete già cedermi ? Io voglio restare a Bari…”, sorprendendo positivamente anche il buon Guido, l’artefice del suo arrivo in Puglia.
L’Anzhi insisterà, pronto a dirottare il suo interesse estivo magari su Ghezzal, per convincerlo hanno tanti buoni motivi: il nuovo proprietario si chiama Sulejman Kerimov, è uno degli uomini più ricchi del mondo, per prendere Gattuso era venuto a Gennaio in Italia solo soletto con il suo Boeing 747, non riuscì però a tornarsene con Ringhio. L’ultimo acquisto concretizzato è stato quello di Boussoufa, marocchino dell’Anderlecht, trasferimento perfezionato alle 23.51 dell’ultima notte disponibile. Per concludere, i belgi hanno preteso dai russi un pagamento veloce, il più rapido possibile. E la mattina dopo, è partito immediatamente un bonifico di 8 milioni, sull’unghia, tutti in unica soluzione. Attenti ai russi, per loro è sempre -più- calciomercato.
[Gianluca Di Marzio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]