«I tre punti sono molto importanti per la classifica: ottenuti non con un gran gioco, ma l’importante è il risultato. La testa l’abbiamo avuta sempre molto a posto come anche oggi. Devo dare atto ai miei giocatori di essere stati furbi e bravi». Gasperini è molto sereno davanti ai taccuini e ai microfoni del cronisti in sala stampa. «Non era facile battere questo Catania – prosegue Gasp – è una squadra molto ben organizzata, ma l’abbiamo affrontata con grande concentrazione. Purtroppo in questo momento non è possibile essere molto brillanti e vivaci soprattutto se mancano tanti giocatori in attacco, ma la gara mi è piaciuta molto: tranne gli ultimi 10 minuti in cui ci siamo raccolti troppo rischiando di subire il pareggio. Dobbiamo evitare questo atteggiamento, alzando di più il pressing».
Forse un limite del Genoa è quello di giocare soprattutto per linee orizzontali, forse per l’assenza di alcuni giocatori. «Per noi gli attaccanti esterni sono fondamentali – afferma Gasperini – per alzare il ritmo e per favorire l’inserimento di altri giocatori. Se ci mancano è chiaro che non riusciamo ad essere incisivi. Siamo però stati bravi a mantenere un buon equilibrio e di riuscire ad arrivare al gol, nato per un buon inserimento di Rossi. In questo momento è una partita che si poteva vincere così ed è andata bene». I giocatori del Genoa hanno avuto pazienza per venire a capo del bunker del Catania. «Sì, noi abbiamo provato ad attaccare – spiega il tecnico – anche nel primo tempo ma non siamo riusciti a sfondare. Il Catania poteva essere pericoloso nelle ripartenze, ma gliel’abbiamo impedito. Abbiamo cercato il filo del gioco e l’abbiamo trovato su una buona giocata».
Criscito ha detto che il gruppo è molto unito. «Nessun dubbio su questo – prosegue Gasperini – ne ho prove evidenti tutti i giorni». Rafinha in mezzo al centrocampo è stato importante. «Sì però spero che – sottolinea l’allenatore rossoblù – questo momento di emergenza passi. Veloso, Kharja, Sculli, Palacio, Palladino sono cinque giocatori “pesanti” che mi mancano. Qualunque squadra sarebbe in difficoltà: il nostro staff è un po’ preoccupato per questo, facciamo anche fatica a spiegarci i motivo. Tutto andava bene finora, poi la situazione è precipitata in questa settimana: dovremo fare le nostre valutazioni su questo momento di emergenza».
Il Genoa ha mostrato un blocco difensivo finalmente convincente. «La qualità della difesa è fondamentale – risponde Gasperini – ma è più importante l’equilibrio della squadra che non esponga la difesa a rischi. Sfruttare le fasce laterali per attaccare è una nostra caratteristica, però dobbiamo conservare gli equilibri per non subire le offensive avversarie».
Riguardo alle polemiche settimanali, Gasperini conclude così: «Io non generalizzo. C’è qualcuno di qualche emittente e qualcun altro qui presente (NDR in sala stampa) che si comporta in un certo modo. Le critiche le accetto e me le prendo: però c’è un limite alla critica, ma se viene superato non ci posso fare niente. Posso rispondere solo sulla squadra: non ci vedo questo cataclisma che viene sbandierato da qualcuno. Quest’anno c’è molta più pressione: ciò non aiuta di sicuro. La squadra tra alti e bassi con tante difficoltà ha saputo ben comportarsi. Nonostante il campionato sia molto difficile non vedo tutta questa negatività: non credo che sia arroganza o presunzione la mia. Io non contesto le opinioni degli altri: però spero di poter dire la mia, se me la chiedete. Altrimenti, se non me la chiedete neppure evito di venire qui e non è un problema».
[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]
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