QUI PEGLI. “La partita di domani contro l’Inter è per il Genoa la prima grande partita in casa di quest’anno e deve onorare l’impegno al massimo”; ha esordito con queste parole Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa di oggi a Villa Rostan.
Il tecnico si aspetta un’Inter concentrata sul campionato: “L’Inter è unasquadra straordinaria ma i giocatori che scenderanno i campo domani hanno i numeri sufficienti per disputare una buona gara”. Riguardo agli infortuni, Gasperini ha fatto il punto della situazione: “Non c’è una spiegazione logica, fanno parte del calcio di oggi. Quest’anno siamo andati bene subito ma negli ultimi dieci giorni ci sono stati problemi muscolari per molti giocatori del settore d’attacco: quello di Sculli è pesante, Veloso è ancora fuori e per domani ci sono anche poche probabilità di vedere in campo Rudolf. Ma il Genoa non piange e disputerà la partita con gli uomini che ha a disposizione”.
La squadra rossoblu ha quindi voglia di fare bene contro i nerazzurri: “Per i ragazzi è un grande banco di prova, giochiamo in casa e vogliamo mostrare la nostre caratteristiche senza fare una partita solamente difensiva. Destro insieme a Toni potrebbe essere una possibilità in più per metterli in difficoltà”.
L’allenatore è poi passato a parlare della grande avversaria di domani: “Noi non siamo mai riusciti a battere l’Inter negli ultimi cinque anni, ma siamo in buona compagnia. L’andata dell’anno scorso è stata sfortunata, ma al ritorno abbiamo pareggiato. Questo non influirà sulla partita, ma speriamo che sia questa la volta buona per sfatare questo tabù”. Gasperini ha inoltre fatto un breve confronto tra Mourinho e Benitez: “Con Mourinho hanno vinto di tutto e di più, ma con Benitez la squadra è più bella da vedere, ha più velocita e coralità. Temo particolarmente Sneijder, Coutinho e Eto’o”. C’è stato tempo anche per una battuta ironica: “Se la gara contro il Catania è stata la nostra ultima spiaggia, se domani non battiamo l’Inter non vinceremo lo scudetto”.
Infine, Gasperini ha criticato la decisione di non inserire Milito nella rosa dei 23 candidati al Pallone d’Oro: “Se un giocatore come lui non rientra tra i candidati vuol dire che c’è qualche problema, è una manifestazione scaduta” – ha concluso.
[Marco Oliveri – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]
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