Gasperini: “Abbiamo fatto un importante salto di qualità”

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logo-genoaSorriso smagliante e la tranquillità di chi sa di aver fatto bene. Così Gian Piero Gasperini si è presentato ai microfoni della sala stampa per la consueta conferenza del dopo partita. Il suo aspetto rilassato tradisce però la grinta tramessa ai giocatori per difendere e gestire meglio il risultato. “Abbiamo fatto un importante salto di qualità – ha esordito il Gasp – quella di oggi era una partita tutt’altro che facile contro un avversario organizzato e arrivato qui sulle ali dell’entusiasmo. Ho visto un bel primo tempo, ma nella ripresa abbiamo avuto un po’ di frenesia nel difendere il risultato, rinunciando a rilanciare il gioco in occasioni che avremmo potuto sfruttare meglio. Anche se c’è da dire che la difesa ha messo in evidenza una gran compattezza. Da una parte meglio così, riflettendoci: vuol dire che si sono ancora margini per migliorare.”

La ricca rosa a disposizione non sembra più essere un problema per il tecnico di Grugliasco. “Ho trentun giocatori ed è il campo che parla. Mi spiace che oggi sia uscito Matuzalem (piccolo problema al polpaccio per lui, ndr), perché avevamo le geometrie giuste. Ci sono aspetti da migliorare, ma in questa rosa ho giocatori che hanno dato un contributo importante, pur lasciando futuri margini di miglioramento. Tutti i giocatori che sono entrati in corsa mi hanno dato risposte positive. Penso di aver utilizzato quasi tutti gli elementi a mia disposizione e di non aver mai schierato due volte la stessa formazione. La squadra fin qui mi ha trasmesso segnali importanti. Lo staff invece lo conosco da anni: monitoriamo con la massima attenzione ogni ragazzo per crescere e migliorarci ancora di più.”

La miglior difesa è l’attacco, recita una legge non scritta del calcio. Ma anche la difesa guidata da Portanova non scherza: “La compattezza della retroguardia è riconducibile alla fase difensiva dell’intera squadra. E’ un discorso generale. Nel secondo tempo abbiamo sparacchiato troppo volte il pallone, senza sfruttare gli spazi per chiudere la partita e lasciando all’avversario di rimettere il risultato in discussione. Dove nascondo la bacchetta magica? Da nessuna parte. Il segreto di queste vittorie è la voglia di riscatto di un gruppo davvero unito. L’ambiente poi ci aiuta tantissimo: i giocatori avvertono sempre questa enorme spinta.”

Al secondo gol consecutivo, Juraj Kucka sta diventando quasi una certezza nel tridente offensivo di Gasperini. “Ha sempre dimostrato di avere caratteristiche importanti – ha spiegato – ma dopo un buon impatto con il campionato italiano, sembrava essere caduto in letargo. Ora lo schiero in una posizione diversa perché ha gli strumenti giusti per poterla ricoprire. Senza il peso della fase di costruzione, può rendersi pericoloso in avanti perché è dotato di un bel tiro ed è forte di testa. Magari non è la classica ala, ma è comunque utile alla squadra. In futuro potrebbe anche ricoprire altri ruoli: questo fa parte della duttilità che cerco nei giocatori”.

Un successo del genere, in ogni caso, non se lo sarebbe aspettato neanche il primo degli ottimisti. “Sarei bugiardo a dire che mi aspettavo così tanti punti – ha confessato Gasp – ma sicuramente non mi sarei mai immaginato di trovare un gruppo così unito. La competizione tra i giocatori sta diventando una spinta in più per migliorare. Adesso la classifica è molto bella per noi, ma al momento possiamo stare con i piedi ben saldi a terra: ci vorranno altre risposte per capire fin dove potremo arrivare. Ora godiamoci la meritata sosta e poi vedremo se porre le basi per qualcosa di più tranquillo.

[Daniele Zanardi – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]