L’impostazione della gara da parte di Ballardini ha concesso ben poco spazio al Genoa, di per sé non al massimo dell’ispirazione. «Avevamo di fronte una squadra disperata dal punto di vista sportivo e in questo sport le motivazioni fanno la differenza. L’eclatante risultato di Catania ne è la dimostrazione: basta perdere di vista l’obiettivo anche solo per un attimo e i 60 punti di differenza in classifica non contano più. Se vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno, il fatto di avere 12-13 punti in più rispetto alle zone calde può essere un buon motivo di soddisfazione».
Per la prossima partita, il calendario riaffida al Genoa il ruolo di arbitro della corsa per la salvezza. «Con il Sassuolo giocheremo al massimo delle nostre possibilità. Anche se ci arriveremo con i cerotti. Sturaro? In un colpo si è procurato una distorsione alla caviglia e una lussazione alla spalla. L’obiettivo è quello di mantenere la concentrazione fino alla fine. Questo finale di stagione può essere deludente, ma noi davvero non ce la facciamo ad essere delusi di quanto fatto finora».
A due giornate dal termine di un campionato senza più pretese, è tempo di parlare di futuro. Ma Gasperini predica calma: «Ci sarà tempo per organizzare la prossima stagione. Il presidente Preziosi è stato molto chiaro in settimana: ragioneremo compatibilmente in base alle disponibilità. Se servirà organizzarsi con meno possibilità, lo faremo senza problemi lanciando i giovani e puntando sui giocatori da recuperare. Già per quest’anno abbiamo fatto qualcosa di buono. Anzi, molto buono». Infine, una sacrosanta verità: «Non è facile fare quaterna, cinquina e tombola in un colpo solo».
[Daniele Zanardi – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]
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