Gasperini: : «Cassano interessa solo ai media e ad altre società non al Genoa»

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QUI PEGLI. In partenza per Palermo, Gian Piero Gasperini non ha mancato all’incontro con la stampa, che si è tenuto oggi a Villa Rostan dopo l’ultimo allenamento della squadra. L’allenatore non ha fatto misteri sulla formazione che scenderà in campo al “Renzo Barbera”: “Rispetto alla partita scorsa non ci sarà né Chico, in seguito alla recente distorsione alla caviglia, né Milanetto, per squalifica. Rientrano Veloso e Rudolf”.

Il mister ha commentato le parole di ieri del patron rossoblù: “Intorno al Genoa c’é sempre stata serenità, sia nell’ambiente che all’interno della squadra e il clima giusto per lavorare bene. Il Presidente Preziosi è sempre stato attivo e presente per la squadra, ma in questo periodo è particolarmente vicino e positivo”.

Gasperini ha poi considerato il Palermo: “La settimana scorsa dovevamo stare attenti a Sneijder, domani ci sarà Pastore, che sta giocando una ottima stagione. Però siamo in serie A e in ogni partita incontriamo grandi squadre con pericolose individualità”. A tale proposito, un pensiero va a Cassano, la cui possibile assenza al prossimo derby, considerate le recenti incomprensioni con la società blucerchiata, potrebbe costituire un vantaggio per il Genoa: “Per il derby c’é tempo e poi la situazione di Cassano interessa ad altre società e ai media, non certo a noi che siamo concentrati sulle nostre partite”.

Il mister è poi passato a parlare della difficile situazione in cui si sta attualmente trovando il Genoa: ”E’ un periodo costellato di difficoltà. C’é il rammarico di non avere un posto migliore in classifica, ma stiamo facendo buone prestazioni, nonostante tutto”, e ha affermato che la squadra sta dimostrando la giusta mentalità con qui ha sempre affrontato questi momenti: “I ragazzi ce la stanno mettendo tutta, il gruppo è unito e motivato e si sta delineando, anche con il coinvolgimento dei giocatori più giovani”.

Gasperini ha fatto il punto della situazione sugli infortuni: “Abbiamo avuto sfortuna, Chico si è fatto male durante un allenamento mentre cercava di evitare Destro. Giocatori con le sue caratteristiche non ne abbiamo, ma Kaladze al suo posto potrebbe essere una valida soluzione. Speriamo di recuperare Kharja già dalla settimana prossima”. Invece, è ancora presto per il ritorno in campionato di Jankovic: “Ha ripreso gli allenamenti e lo inserirò nelle prossime amichevoli, vedremo come se la caverà”. Per fortuna si può contare sull’affidabilità di giocatori come Marco Rossi: “A parte il portiere e il centravanti, ha giocato in tutti i ruoli con grande efficacia, per questo é possibile che in queste partite giochi anche in attacco. Però speravo che segnasse con l’Inter!”.

Inoltre, l’allenatore rossoblù ha espresso il suo punto di vista sulla generale tendenza di acquistare giocatori stranieri da parte delle squadre italiane: “E’ una tendenza dettata purtroppo da logiche di mercato e da aspetti economici che interessano più da vicino i presidenti delle società. Capisco che questo vada a svantaggio dei nostri giocatori, ma io mi sono sempre trovato bene con i giocatori stranieri. Un esempio è Eduardo, con il quale sto facendo un ottimo lavoro”.

C’é stato anche il tempo per un’interessante considerazione sugli impegni di Coppa di molte squadre : “Non credo che la Coppa metta in difficoltà il Campionato delle squadre che vi partecipano, secondo me aiuta: l’anno scorso noi abbiamo avuto meno infortuni nel periodo di Coppa rispetto a quelli successivi e se da un lato pagavamo le partite che giocavamo il giovedì in trasferta, dall’altro avevamo l’entusiasmo che ci spingeva a dare il massimo anche in Campionato. E’ chiaro che le difficoltà sono maggiori, s’incontrano le migliori squadre europee, ma è sempre un’importante occasione di confronto. E noi abbiamo avuto risultati soddisfacenti anche in quel frangente”.

Infine, Gasperini ha ricordato la sua carriera di calciatore, proprio nel Palermo dei primi anni Ottanta, che lo ha visto tra le sue fila per diverse stagioni: “Ero un ragazzo quando arrivai a Palermo e trovai un clima unico in Italia, che spero sia resistito durante gli anni. All’epoca il Palermo era una squadra simpatica, perché era sostenuta da una tifoseria davvero calorosa, che riempiva gli stadi durante le nostre partite ed era molto più numerosa di adesso”, ha concluso.

[Marco Olivieri – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]