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Gelsenkirchen, ore 20.45: un nuovo appuntamento con la storia

Dentro o fuori, stasera si decide. Riuscirà l’Inter a difendere il titolo conquistato lo scorso 22 maggio nella memorabile notte di Madrid, oppure la squadra nerazzurra dovrà dire addio alla Champions League, perdendo l’occasione di suggellare uno storico bis.

Di storico, allo stato attuale delle cose, sarebbe una qualificazione che oggi appare terribilmente compromessa, dopo il crollo (2-5) di San Siro otto giorni fa. Una debacle che renderebbe una banale gita il match di ritorno per qualsiasi squadra, ma non per questa Inter, che ora dopo ora sta guadagnando consapevolezza della propria forza e vede accrescere il proprio ottimismo. Serve una vittoria da urlo a Gelsenkirchen, quattro gol di scarto salvo risultati tennistici. Impresa per pochi, ‘titanica’ per molti. Allora dove nasce questa convinzione di potercela fare?

Non dallo stato fisico della squadra, provata dal rush iniziato a gennaio nel tentativo di riagguantare la lepre Milan; non certo dallo stato psicologico, brutalmente influenzato dal derby e dal match dell’andata di Champions; neanche i precedenti e le statistiche storiche soccorrono le aspettative interiste, visto che una rimonta del genere, a questo livello, non si è mai vista. E allora? Perché essere ottimisti e andare in Germania con l’idea di tornare con la qualificazione in tasca? Non si tratta di circostanza, i giocatori nerazzurri, Leonardo compreso, hanno la ferma volontà di rimediare alla figuraccia di San Siro restituendo lo ‘sgarbo’ allo Schalke 04. E al momento le maggiori opportunità di farcela vivono proprio nelle intenzioni. Poi, sul campo, andrà come deve andare, ma solo il fatto di provarci rende merito a questo gruppo. Che, non va affatto sottaciuto, ha tutte le carte in regola per scrivere nuovamente la storia del calcio internazionale.

I tifosi ci credono, trascinati dalle dichiarazioni dei protagonisti nerazzurri, e seguiranno con una folta rappresentanza la Beneamata nella speranza che alle parole seguano i fatti. Inutile fare discorsi tattici (4-3-1-2 o 4-2-3-1…), quello che conterà sarà lo spirito con cui i giocatori scenderanno in campo alla Veltins Arena. Poi, inutile girarci intorno, servirà anche una buona dose di fortuna, alla quale bisognerà abbinare il massimo della concretezza, come fatto pochi giorni fa da Raul e compagni. È come scalare una montagna ripidissima, ma l’Inter andrà a Gelsenkirchen da campione d’Europa e del Mondo in carica e farà di tutto per onorare questi titoli. Lo stesso Mou, che ne è uno degli artefici, ieri ha detto che i nerazzurri saranno campioni in carica fino all’ultimo minuto della partita e dovranno dare tutto.

Ai tedeschi bisognerà mostrare le coccarde conquistate nei mesi scorsi, cancellando dalle loro menti il facile successo dell’andata e trasmettendo nelle loro menti il timore di farsi travolgere. Non abbiamo nulla da perdere, sarà questa la forza dell’Inter stasera contro lo Schalke 04. Avanti, dunque, il destino ci offre l’occasione di riscrivere la storia. Un’altra volta.

[Fabio Costantino – Fonte: www.fcinternews.it]

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