Genoa: ad Acqui almeno una prova di carattere. Malesani: “I risultati si vedranno alla lunga”

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Miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso sicuramente oggi avrete sofferto per la vittoria al 90° ad Acqui. Si dirà: è una vittoria da Genoa, quella all’ultimo minuto. Tuttavia c’è da registrare le numerose pecche della squadra di Malesani che è stata per ben 40 minuti sotto di due gol contro una squadra (rispettabilissima per carità) di serie D. Cominciamo però con le note positive: un buon Marco Rossi in forma che ha forse recepito le direttive del tecnico. Ribas ha mostrato tecnica e buona volontà ed è stato premiato. Discreta l’orchestrazione di Constant. Su tutto ha dominato il carattere: è probabilmente l’elemento più confortante del Grifone: In attesa del “bombardiere” da 20 gol a campionato, è da tenerselo stretto. Segno della “mano” di Malesani che sa far lottare le sue squadre sino alla fine.

Passando alle dolenti note si è constatato, come già a Padova, lo scollamento tra la difesa e il centrocampo. In occasione del primo gol dei padroni di casa, Trimarco  ha rimarcato (scusate il gioco di parole, ma è appropriato) questa caratteristica negativa: manca dunque ancora l’equilibrio e il coordinamento tra i due reparti. E’ mancato forse l’apporto di Kucka, un po’ appannato: gol a parte, anche Seymour è sembrato incerto. La difesa deve ancora amalgamarsi al meglio: si deve sperare che Granqvist sia incappato in una giornata storta.

Adesso arriva “l’ora della verità” in Spagna con l’amichevole a Gjion. Sarà una gara “vera” che farà comprendere finalmente caratteristiche del Genoa. E’ vero, è pur sempre calcio d’agosto e i risultati lasciano il tempo che trovano: ma i problemi e le magagne vanno eliminati o quanto meno smussati in questa fase.

MALESANI – «Nel secondo tempo la squadra è stata più stimolata ed ha giocato meglio». Alberto Malesani intravvede degli elementi positivi nella prestazione non esaltante di Acqui, conclusa con una vittoria all’ultimo secondo. Il tecnico spiega così lo stato di forma poco brillante di alcuni giocatori: «Sia i nuovi arrivati, sia i giocatori che c’erano l’anno scorso, non sono abituati al tipo di preparazione ed hanno bisogno di tempo per assimilarla». Occorre quindi «tempo per entrare in forma. I risultati si vedranno alla lunga». Malesani ritiene che comunque «il lavoro svolto finora è stato costruttivo». I rapporti col presidente Preziosi «sono ottimi, viaggiamo sulla stessa lunghezza d’onda e vedremo cosa eventualmente fare fino al 31 agosto». Segno dell’intesa perfetta sulle eventuali ulteriori scelte di mercato da svolgere.

[Marco Luguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]