Genoa: bene un punto a Palermo ma poteva starci un rigore

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Il pareggio di ieri sera del Genoa a Palermo ha forse lasciato un po’ di amaro in bocca. Si sarebbe potuto vincere contro una squadra ridotta in 10 uomini e con una difesa che ha mostrato di essere poco solida. Tuttavia “Patton” Ballardini aveva prudenzialmente preparato una gara tattica, impostata sulla difesa molto più delle altre gare. Si doveva prendere un punto contro una diretta concorrente e il punto è arrivato: anche perché il tecnico aveva previsto le iniziali sfuriate dei padroni di casa. Sfuriate che nei primi 20-30 minuti della prima frazione di gioco avevano bloccato Rossi e Antonelli sulle fasce a fare i terzini arretrati. Inaspettatamente il gioco tutto corsa e impeto dei rossonero è proseguito anche nel secondo tempo dopo l’espulsione di Aronica: Boselli ha costretto Frey a una parata strepitosa. E forse la prudenza ha dettato all’allenatore del Grifone di cambiare Matuzalem con Bovo e non con Tozser come ci sarebbe aspettato. L’ingresso di Ciro Immobile è stato purtroppo ancora una volta ininfluente ai fini del gioco e del risultato. Tornando all’impostazione iniziale della squadra, si devono ricordare le due-tre occasioni capitate a Borriello e neutralizzate da Sorrentino. Forse è per questo che si sarebbe dovuto osare di più; anche perché stasera il Genoa si è visto negare un rigore grande quanto la Lanterna dall’arbitro Orsato per un fallo su Marco Rossi.

E a proposito del fallo sul capitano torno ancora una volta a parlare della pessima idea degli arbitri di porta. E’ stata un’idea da “ufficio complicazioni affari semplici”: non si è inserita la moviola in campo, come in tutti gli sport professionistici, ma altri due arbitri che non sempre vedono ciò che accade in area di rigore, per non parlare dei gol fantasma su cui adesso (finalmente!) la Fifa ammetterà la sperimentazione della tecnologia. Il Genoa stasera ha subito un torto dal giudice di porta Baracani e dal direttore di gara Orsato molto pesante, ancor più netto poiché giocava in casa di una diretta concorrente. Sperando che non abbia conseguenze sul cammino per la salvezza.

Un punto è sempre un punto. Tuttavia si può pensare che ieri sera al Barbera si doveva vincere, poiché il Grifone dovrà affrontare due partite molto difficili: all’Olimpico contro la Roma e in casa col Milan, per giunta senza Granqvist e Matuzalem squalificati. Comunque sia, è inutile fasciarsi la testa prima del tempo: anche contro altre due squadre di alta classifica, Juventus e Lazio, sembrava che i rossoblù fossero destinati a interpretare il ruolo di vittime sacrificali. Ma sappiamo tutti che è andata diversamente.

[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]