Partita a due facce quella del Genoa contro il Bologna. Nel primo tempo i “Delneri boys” mostravano tanta buona volontà, qualche giocata sulle fasce (sopratutto a sinistra con Vargas e Antonelli), ma poco costrutto e nessuna concreta occasione da gol. Insomma sembrava l’ennesima gara “stregata” e noiosa: una caratteristica evidenziata sulle nostre pagine Twitter e Facebook da diversi di voi, cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso. E c’è stata anche la “ciliegina sulla torta”: il nettissimo fallo di rigore di Sorensen su Immobile che gridava vendetta. Tutti elementi che sembravano propendere, nella migliore delle ipotesi, per uno scialbo 0-0 che non sarebbe servito al Grifone. Invece, la premiata ditta Immobile-Borriello, che fino a poco prima si era distinta per pestarsi reciprocamente i piedi, confezionava un gol di pregevole fattura.
La marcatura dava coraggio e morale ai rossoblù che cominciavano a ingranare i meccanismi di gioco del 4-4-2, nonostante l’uscita di Vargas per un problema muscolare. Anzi, l’ingresso di Moretti in difesa costituiva una buona “catena” sinistra con Antonelli che galoppava più volte verso l’area avversaria, imitato da Marco Rossi sull’altro versante. Come suol dirsi “attaccavano gli spazi” come nel migliore “sturm und drang” (tempesta e impeto). Uno dei cardini della filosofia di gioco di Delneri
Un mio amico genoanissimo, Paolo Pasquale, nella ripresa su Twitter aveva affermato, parafrasando il grande Faber: «Da Diamanti non nasce niente, da Borriello nascono i fior». Ed è stato vero: l’ingresso in campo di Diamanti non ha dato apporto ai felsinei, mentre Marco ha rubato un pallone a un avversario e tirato una fucilata che è valsa il meritato 2-0, con tre punti trovati nella calza della Befana. Il tutto orchestrato con buona maestria da Matuzalem che ha anche la necessaria rapidità per dettare i tempi del gioco. Gli manca ancora il fiato per i 90 minuti, ma lo recupererà presto. L’altro nuovo acquisto Floro Flores ha ben impressionato con un paio di tocchi smarcanti per Borriello. Anche per lui si attende il raggiungimento (in tempi brevi, ovviamente) della forma piena. Pisano ha mostrato due volti: primo tempo nervoso e contratto, poi ha preso confidenza nella ripresa e migliorando la sua prestazione.
Vittoria a parte adesso l’insidia più forte per il Genoa arriva dalle scelte di mercato. Per fortuna oggi Delneri ha ribadito che «non abbiamo bisogno che uno dei due parta». E speriamo che il tecnico di Aquileia abbia consigliato alla dirigenza di non cedere Granqvist. Ora che la squadra sta cominciando a prendere un assetto difensivo più stabile, sarebbe un errore grave lasciarlo partire.
Il prossimo turno ci sarà la seconda “disfida” per la salvezza a Cagliari. Mancherà Immobile, a causa della squalifica. Forse si tornerà al 4-5-1 che ha portato un punto da San Siro contro l’Inter. E Delneri avrà la carta Floro da giocare all’evenienza.
[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]
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