Genoa-Bologna: la presentazione e le probabili formazioni

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logo-bologna“Deve parlare il campo”. Potrebbe stare tutta qua, in questa frase di Davide Ballardini, la fotografia di Genoa-Bologna. Come dire che di chiacchiere ne sono state fatte, di parole ne sono state spese, la buona volontà e l’impegno possono non mancare, la fiducia nelle qualità del gruppo c’è, ma tutto lascia il tempo che trova se poi mancano i riscontri in partita. E i riscontri in campo, effettivamente, ultimamente sono mancati e l’occasione di domani è da non perdere per tornare a muovere la classifica.

Quella appena trascorsa è stata la settimana che, in casa Bologna, ha segnato il ritorno degli allenamenti aperti ai tifosi. Ma anche la settimana in cui è trapelato un Bologna scarico, sia dal punto di vista fisico che mentale. Molto, dunque, si è lavorato anche sull’aspetto psicologico, con Ballardini che in un paio di occasioni ha voluto tenere a rapporto la squadra. Sul fronte tattico, le prove di difesa a quattro e di tridente, sia nella versione del 4-3-3 che in quella del 3-4-3, hanno lasciato posto, negli ultimi giorni, alla conferma del 3-5-1-1, con Kone a supporto di Bianchi. Questo tandem è stato provato anche nella rifinitura di oggi, per cui per l’ex capitano granata sembra davvero arrivato il momento di riprendersi una maglia da titolare. Per il resto, tira aria di conferma per la squadra che ha perso contro la Fiorentina, con Antonsson, Natali e Cherubin in difesa, Garics e Morleo sulle fasce con Krhin, Pazienza e Lazaros a completare la mediana. Proprio il ruolo di quest’ultimo sarà da tenere d’occhio durante la gara di domani: non è escluso che, in fase offensiva, Lazaros avanzi a supporto di Kone, trasformando il modulo in un 3-4-2-1. Salteranno la trasferta di Marassi gli infortunati Della Rocca, Perez e Laxalt, oltre a Stojanovic e Moscardelli, che non hanno recuperato del tutto dall’attacco influenzale che li ha colpiti nei giorni scorsi, mentre torna tra i convocati Crespo, che ha smaltito il problema muscolare rimediato nelle scorse settimane.

Molte le assenze anche in casa Genoa, a partire dallo squalificato Portanova: la difesa dovrebbe essere guidata da Burdisso, con De Maio e Antonini ai lati. Gasperini non potrà contare neppure sugli infortunati Matuzalem, Calaiò, De Ceglie e Kucka, che in settimana è tornato ad allenarsi in gruppo ma non è ancora al 100% e non figura tra i convocati. Dove c’è, invece, Centurion, che è tornato in gruppo proprio oggi e sarà quindi a disposizione. Tutti gli occhi, inevitabilmente, saranno puntati su Gilardino, al centro del tridente offensivo con Sculli e Fetfatzidis.  A destra è ballottaggio tra un altro ex, Motta, e Vrsaljko: nelle ultime ore il favorito per una maglia da titolare sembra il primo. “Ci aspettano partite delicate contro squadre impelagate nella lotta salvezza. Poi chiuderemo con la Roma, una gara di prestigio. L’obiettivo è fare il massimo di ciò che possiamo. É importante motivarci al meglio: a cominciare dall’incontro con il Bologna che metterà in campo motivazioni fortissime. Non accetto insinuazioni o dubbi sulla moralità della squadra. Nei cinque anni precedenti della mia gestione e in questo non abbiamo dato adito a dubbi. Continuo a vedere un bello spirito di gruppo e, a parte qualche acciacco, c’è voglia di giocare e gli allenamenti sono sempre tirati. Non abbiamo intenzione di mollare nulla. A livello di prestazioni abbiamo, con poche eccezioni, fatto sempre ciò che avevamo in mente. Portanova? Si è chiarito con il presidente. Da parte mia non ce n’era bisogno”.

Le probabili formazioni:

Genoa – Perin; Antonini, Burdisso, De Maio; Motta, Sturaro, Bertolacci, Antonelli; Fetfatzidis, Gilardino, Sculli. A disposizione: Bizzarri, Donnarumma, Marchese, Blaze, Gamberini, Cabral, Cofie, Centurion, Konate, Rafati, Vrsaljko. Allenatore: Gasperini.

Bologna – Curci; Antonsson, Natali, Cherubin; Garics, Krhin, Pazienza, Lazaros, Morleo; Kone; Bianchi. A disposizione: Malagoli, Sorensen, Mantovani, Cech, Ibson, Crespo, Friberg, Cristaldo, Acquafresca, Paponi. Allenatore: Ballardini.

[Cinzia Saccomanni – Fonte: www.zerocinquantuno.it]