Ultima partita dell’anno per il Grifone, contro un Inter non al meglio, ma sempre in piena corsa scudetto. Delneri sta preparando questo match lontano da occhi indiscreti blindando la squadra in quel di Pegli. Dubbi di formazione non ci dovrebbero essere, potrebbe ripartire da un difesa a quattro con solo Borriello in attacco, per dare più copertura. Pianetagenoa1893.net ha intervistato un ex delle due panchine: Bruno Caneo, vice allenatore di Giampiero Gasperini, sia all’Inter sia al Genoa e nella sua carriera giocò nel Grifone per una sola stagione (1980-81).
Caneo ha voluto aprire la sua intervista omaggiando il suo ex compagno di squadra, scomparso qualche giorno fa, Tiziano Manfrin: «Insieme a lui ho vinto un campionato di serie B. al di là di questo ricordo, la notizia della sua scomparsa mi ha scioccato. Vorrei cogliere l’occasione per mandare un fortissimo abbraccio alla famiglia e agli amici di Tiziano, che stanno affrontando un momento davvero difficile».
Il Genoa arriva all’ultima partita dell’anno penultimo in classifica, a due punti dalla salvezza.
Non mi aspettavo questo inizio del Genoa, così come credo tifosi e Presidente. Situazione imprevista per tutti, che ha trovato sicuramente Preziosi un po’ spiazzato, ma saprà sicuramente cambiare le sorti di questa squadra, con un ottimo mercato.
In questi mesi in molti si stanno interrogando su chi possa essere il colpevole di questo fallimento. Presidente, squadra o allenatore? A lei la scelta.
In questo momento fare processi è inutile. Già nelle precedenti settimane o dichiarato che era giusto tenere Delenri, perché se la società e i giocatori credono in lui bisogna continuare su questa strada. Dare le colpe a questo punto della stagione potrebbe essere controproducente per tutto il mondo Genoa. Poi se dovesse avvenire unna retrocessione sarebbe un vera e propria assurdità, perché Genova è uno dei primi posti dove si può fare calcio. Proprio per questa eventualità bisogna stare uniti.
In queste settimane si è anche parlato di liti tra giocatori e anche con lo stesso allenatore. Lei che ha vissuto per anni spogliatoi che soluzione cercherebbe di adottare, per unire uno spogliatoio?
Litigare in questi momenti, all’interno dello spogliatoio, è fondamentale. Non dico che è necessario, però qualche lite ci vuole, per giustificarsi, per spiegarsi. I litigi servono anche per cercare di rimuovere atteggiamenti sbagliati e tramutarli in positivi.
Il mercato è già partito Floro e Matuzalem sono già arrivati, lei cosa andrebbe a ritoccare ancora?
Secondo me c’è bisogno anche di qualche difensore, per dare serenità e solidità a questo reparto. Perché mi sembra che qualcuno non riesca ad affrontare al meglio lo stadio di Marassi. Questa difesa ha bisogno di un giocatore di esperienza, già pronto per la serie A.
Lei ha vissuto al Genoa sia da giocatore che da vice allenatore, emozioni fantastiche, cosa ci può raccontare.
Quando vivi grandi emozioni, è difficile poi ricordarsi le cose meno positive. Mi ricordo quando sono arrivato con Giampiero c’era una strana situazione e in pochi anni siamo arrivati a sfiorare una Champions League. Aneddoti ce ne sono tanti, non saprei quale raccontare. Posso dire che c’era un gruppo fantastico, le cene con le famiglie, le partitelle a Pegli. Un mare di ricordi che mi porterò sempre dentro. Voglio augurare il meglio al Genoa che mi è rimasto nel cuore, come del resto la sua gente. Forza Genoa e Buone feste a tutti.
[Alessandro Casu – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]