Genoa, Claudio Onofri: : «Boateng ha caratteristiche diverse rispetto a Juric. Più che un incontrista lo reputo un esterno alto»

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Chi meglio di Claudio Onofri può inquadrare le prime mosse di mercato del Genoa e valutare i nomi dei possibili rinforzi per la prossima stagione? L’ex giocatore ed allenatore rossoblù, attualmente opinionista e commentatore tv, è infatti uno dei più grandi esperti di calcio oltre che profondo conoscitore dei talenti che impreziosiscono i principali campionati a livello internazionale. In esclusiva per Pianetagenoa1893.net, Onofri esprime il proprio giudizio sulle trattative imbastite dalla dirigenza del Grifone.

Il Genoa è sulle tracce del ghanese Boateng. Si tratta dell’elemento ideale per il centrocampo rossoblù?
«E’ un ragazzo che possiede grandi qualità, una notevole forza e doti prettamente offensive. Lo scorso anno ha giocato nel ruolo di esterno sinistro in un modulo 4-1-4-1. Si tratta del classico giocatore destro di piede che ama partire da sinistra. Attenzione, però, le sue caratteristiche non sono affatto simili a quelle di Juric: disimpegnarsi al centro, infatti, non sarebbe proprio il suo pane. Lo considero piuttosto un esterno alto anche se non so se disponga delle attitudini mentali necessarie per rientrare. Bisognerà poi capire, nonostante l’indiscutibile valore, il motivo per cui non sia riuscito a partire titolare nelle sue esperienze al Tottenham, Borussia Dortmund ed Hertha Berlino».

Per il ruolo di faticatore di centrocampo, di conseguenza, punterebbe su uno tra Brighi, Biagianti e Donadel?
«Questi sono giocatori che sotto il profilo qualitativo non aggiungono nulla alla squadra ma possono rivelarsi importanti per il numero di cose che sanno fare. Soprattutto Brighi e Biagianti avrebbero le possibilità di rendersi molto utili alla causa anche se è doveroso rimarcare che nessuno di questi è un regista. Per esprimere un giudizio più preciso, inoltre, bisognerebbe capire chi sarebbe l’altro elemento ad agire nel ruolo di interno di centrocampo».

Kharja, ad esempio, archiviata la sfortunatissima stagione, potrebbe prendere per mano la squadra rossoblù?
«Tutto dipende dalle condizioni fisiche in cui si presenterà. Se dovesse aver recuperato completamente, sarebbe in grado di fornire un contributo notevole. Purtroppo lo scorso anno non lo abbiamo quasi mai potuto vedere in campo mentre nel campionato precedente, con la maglia del Siena, aveva fatto molto bene, pur giocando in una posizione più avanzata, simile a quella del trequartista».

E passiamo all’attacco. Luca Toni potrebbe esaltarsi nel modulo di Gian Piero Gasperini?
«Inutile sottolineare che il valore del giocatore non si discute. Da valutare lo stato di forma con cui affronterà l’avventura al Genoa: sotto questo punto di vista sarà importante mettergli alle spalle un centravanti affidabile. Meggiorini, ad esempio, non possiede caratteristiche simili a quelle dell’ex romanista ma in certe circostanze questo aspetto potrebbe rappresentare anche un vantaggio. L’ideale sarebbe avere in organico anche un Toni più giovane. Se il Genoa svilupperà il gioco che ormai siamo abituati a vedere, sono convinto che il nuovo bomber del Genoa supererà le dodici marcature».

Infine il nodo portiere. Quale sarebbe la soluzione ideale per sostituire Marco Amelia?
«Si è parlato di Eduardo, Ruffier e Tzorvas, così come di Stefano Sorrentino. Sono buoni portieri, molto affidabili, anche se nessuno di questi è davvero un fenomeno. L’attuale portiere del Chievo non avrebbe problemi di ambientamento anche se sotto il profilo tecnico Eduardo si farebbe preferire. Felipe? Questo sì che è davvero forte. E’ un elemento di grande prospettiva che già da diversi anni avrebbe potuto misurarsi con un campionato europeo».

[Claudio Baffico – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]