GENOVA – Cambio sulla panchina del Genoa. La notizia era nell’aria da qualche giorno. Nel corso delle ultime ore, dopo la disfatta della squadra rossoblù alla Dacia Arena di Udine di ieri pomeriggio era diventata sempre più insistente. Di poco fa l’ufficialità. Andrea Mandorlini é stato esonerato e al suo posto torna Ivan Juric.
Il tecnico di Spalato era stato a sua volta sollevato dall’incarico dalla società dopo la sconfitta per 5-0 rimediata sul campo del Pescara lo scorso 18 febbraio. A renderlo noto é stato il Genoa CFC tramite due comunicati stampa pubblicati sul sito ufficiale, che di seguito si riportano integralmente
L’esonero di Andrea Mandorlini
“Il Genoa Cricket and Football Club comunica di aver sollevato dall’incarico il tecnico della prima squadra Andrea Mandorlini insieme ai suoi più stretti collaboratori, il vice Alberto Maresi e l’assistente Mauro Marini. La società esprime i propri ringraziamenti per la dedizione prestata, rivolgendo i migliori auspici per il proseguimento del percorso professionale”.
A seguito di questo comunicato, dopo soli cinquanta giorni e sei partite termina l’esperienza in rossoblù del 57enne tecnico romagnolo. Sotto la sua guida il Genoa ha ottenuto soltanto quattro punti. Frutto del pareggio interno per 1-1- contro il Bologna e della vittoria in trasferta per 0-2 sul campo delll’Empoli.
Ufficiale il ritorno di Ivan Juric
“Il Genoa Cricket and Football Club rende noto di aver richiamato alla conduzione della prima squadra il tecnico Ivan Juric, in aggiunta al vice allenatore Alberto Corradi e al collaboratore Stjepan Ostojic. L’incarico conferito è esecutivo a partire dalla data odierna con il primo allenamento in programma al Centro Sportivo G. Signorini”.
Juric era arrivato al Genoa il 28 giugno 2016. Sotto la sua conduzione il Genoa aveva disputato un buon girone di andata, manifestando un buon gioco, vincendo contro Juventus e Milan. E, forse, raccogliendo meno punti di quanto le prestazioni sul campo avrebbero meritato. Poi la sconfitta casalinga contro il Palermo prima della sosta natalizia e una crisi di risultati sfociata nel suo esonero.