GENOVA – Obiettivo salvezza bis per il Genoa di Alberto Gilardino, dopo lo straordinario campionato disputato da neopromossa e l’11esima posizione finale in classifica. Per raggiungerlo le idee sembrerebbero chiare: squadra che vince non si cambia. Questo il motto che i rossoblù hanno deciso di adottare in sede di calciomercato finora. Al netto dei vari rientri dai prestiti, sono di fatto tre i movimenti che si contano in totale tra entrate e uscite. Da un lato la cessione all’Inter dell’estremo difensore spagnolo Josep Martinez.
Dall’altro il riscatto di Vitinha dal Marsiglia e gli arrivi di un altro portiere, Pierluigi Gollini dal Monza, e di un esterno, Alessandro Zanoli dal Napoli. Sul fronte trattative restano improbabili gli addii di Guðmundsson e Retegui, ma attenzione alla situazione di Aaron Martin: a farsi avanti per l’esterno spagnolo sarebbe stato il Panathinaikos, con il Grifone che avrebbe già individuato in Ricardo Rodriguez del Torino il suo sostituto. Per il resto non c’è che dire: l’ossatura dell’organico è per ora rimasta intatta e ci si aspetta quindi una cavalcata simile a quella dello scorso anno.
Con la conferma del tecnico Alberto Gilardino si riparte ovviamente dal consueto 3-5-2. In porta ci sarà Gollini. La linea difensiva sarà composta dal terzetto Bani (o Vogliacco), De Winter (o Matturro) e Vasquez. Sulla linea mediana pronta la coppia straniera Frendrup-Thorsby, mentre saranno Martin e il neo acquisto Zanoli a presidiare le due corsie laterali. In attacco nessun dubbio: spazio Retegui-Guðmundsson, il tandem che ha fatto le fortune dei rossoblù.
Dalla cintola in su è quasi cambiato tutto in casa Genoa nelle ultime due settimane di calciomercato. Se sul fronte cessioni sono state registrate le dolorose partenze di Retegui e Gudmundsson, il tandem offensivo che tanto ha fatto le fortune del Grifone nella passata stagione, su quello delle entrate va segnalato il ritorno in rossoblu di Andrea Pinamonti. L’ex Sassuolo a tal proposito sembra essersi subito già ambientato con il gol della vittoria segnato al debutto in casa del Monza. Come 3°/4° slot offensivo pare una buona soluzione. Al suo fianco promosso Vitinha che ha dunque scalato le gerarchie. Intrigante è anche l’arrivo a centrocampo di Miretti, pronto dalla sua a “scippare” la titolarità a Badelj: può essere un buon acquisto in leghe numerose. Scommessa pura è infine da considerare Norton-Cuffy, giunto in prestito dall’Arsenal, che si candida per far rifiatare a turno uno dei componenti del terzetto difensivo.
E’ stata probabilmente la retroguardia il reparto che più ha sorpreso in positivo la scorsa annata. Appena 45 le reti incassate, numeri straordinari per una neopromossa e migliori anche di quanto fatto da Milan, Roma e Napoli. L’impianto difensivo e di rosa non sembra stravolto ad oggi, quindi in linea di massima potreste optare per qualche acquisto tra le fila rossoblù. Gollini è uno di quei portieri che due/tre interventi di media a partita li fa. Uno che per intenderci porta generalmente a casa il 6.5 anche quando subisce una o più reti. Prenderlo a prezzo contenuto e in coppia con Suzuki del Parma, seconda miglior difesa in serie B, potrebbe rivelarsi una scelta azzeccata. Per quanto riguarda gli altri difensori, da buon voto e dal minutaggio garantito sono da considerarsi De Winter, Matturro, Vogliacco, Vasquez e Bani. Cinque centrali per tre posti. Attenzione tuttavia a sopravvalutarli. Considerate che hanno realizzato in totale appena tre gol lo scorso anno. Meditate. In sede d’asta potrebbero rivelarsi interessate chiamate low cost quelle di Zanoli e Martin, listati difensori ma di fatto impiegati da quinti di centrocampo. I bonus potrebbero fioccare dalle loro parti, ma per sicurezza non offrite più di 5 fantacrediti ciascuno.
Centrocampo: Malinovskyi, rebus infortuni
In attesa di eventuali colpi dal mercato si ricomincia dalle certezze passate. E’ il centrocampo del Genoa ne ha fornite tante nella scorsa Serie A. Thorsby e Frendrup hanno dimostrato di poter essere più di due affidabili slot di copertura visto il bottino di 4 gol e 6 assist messo da parte in totale. E’ tuttavia Ruslan Malinovskyi il calciatore con più appeal di tutto il reparto. Per lui parlano i bonus realizzati nell’ultimo campionato: 4 reti e 1 assist. Guai però a considerarlo un top e a spendere una cifra “blu”. Lo storico degli infortuni e le sole 23 partite a voto preoccupano eccome. Stesso discorso per Junior Messias: esperienza e qualità ma anche tanti guai fisici alla luce di sole 17 presenze ottenute in meno di sette mesi. Da sufficienza, ma non di più, vanno invece considerati Badelj e Bohinen: valutateli eventualmente da 8° slot. Sono pur sempre due riserve.
Molto probabile il cambio di ruolo per Albert Guðmundsson dopo i numeri da attaccante della passata stagione. I 14 gol e 4 assist, il fattore rigori e la posizione in campo da seconda punta dovrebbero rivelarsi decisive anche per una modifica al fantacalcio. Non per questo perderà il suo grande hype. Certamente non potrà più considerarsi un top player del reparto, ma da 3°/4° slot convince eccome. Pensateci. Meno reti e assist, 7 e 2, ha invece realizzato Mateo Retegui, che, messo alle spalle un primo anno di ambientamento in Serie A, punta a migliorare il suo score di bonus. La doppia cifra di marcature è alla portata: anche per lui proponiamo una valutazione da 3°/4° slot. 3 gol e 1 assist sono un biglietto da visita di tutto rispetto anche per Caleb Ekuban. Il ghanese resta una valida alternativa per il turn-over offensivo, ma occhio ai tanti guai fisici che lo tormentano da un paio di anni a questa parte. Attualmente è infatti ai box e va verso il forfait in vista delle prime due di campionato. Stesso discorso, ma al netto della questione infortuni infine per il portoghese Vitinha, che può ambire a un posto da titolare dopo quanto fatto vedere di buono da gennaio in poi. Ma scalzare dalle gerarchie Retegui e Gudmundsson, lo sapete, sarà impresa tutt’altro che facile.
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