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Genoa, Gasperini: “Abbiamo giocato finalmente una buona gara”

Non basta lo spettacolare 1-1 tra Genoa e Fiorentina a ravvivare gli animi dei calciofili. A partita abbondantemente conclusa, arriva la scoppiettante conferenza stampa di Gasperini che, dopo il silenzio stampa, riprende il filo del discorso dalla partita di Napoli. «La protesta non è rivolta solo agli arbitri. Non è facile decidere in così poco tempo. Qui contiamo cinque gol irregolari in quattro partite consecutive, si parla di gol che hanno determinato dei risultati. Da parte nostra la situazione è pesante. Ma – precisa Gasperini – va tenuto conto un certo tipo di informazione: non si può vedere servizi da gente di parte, come con Napoli e Roma. Tutto questo dà fastidio. Se la spinta va solo da una parte succede quello che succede oggi: i tifosi entrano dopo. Non è detto che il calcio vada visto per bacino d’utenza. Siccome stiamo parlando di partite di calcio e non di politica, si può parlare senza canalizzare tutto verso qualcosa. Se in giro si dice “questi piangono”, “questi vogliono dei gol”, non importa. Siamo a 29 punti, mica alla canna del gas. Ma abbiamo due strade qui: stare zitti o dire quello che sto dicendo adesso».

Gasperini continua: «Poi succede che giochi una bella partita, ma c’è sempre qualcosa che spinge verso… Nel calcio fa comodo tutelare meno certe parti. A Napoli dobbiamo sperare che sbaglino qualche gol, che il portiere pari, che gli attaccanti la mettano dentro alla prima o seconda occasione. Il Napoli è molto più forte. Ma i gol devono essere regolari. Visto che oggi si è detto di una partita equilibrata, io dico che si è visto un Genoa superiore in tutto che ora è a meno 3 punti per una questioni dovute agli ultimi eventi»

Per quanto riguarda la prestazione, Gasperini non ha niente da rimproverare ai suoi. «Abbiamo giocato finalmente una buona gara che, alla fine, ti fa arrabbiare ancora di più. Siamo stati superiori in tutto: ritmo, gioco, occasioni da gol, sempre superiori a quelle dei viola. Meritavamo di vincere e di raggiungere a quota 31 la Fiorentina. È un peccato essere sotto in classifica. Entro negli spogliatoi e non posso che complimentarmi con la squadra. Faccio fatica a dire chi non ha giocato un’ottima gara. In sette partite, abbiamo raccolto tre punti: troppo poco per quanto creato. Fare punti piace a tutti, anche se non abbiamo obiettivi stellari. Abbiamo raccolto troppo poco: non parlo del rigore a Torino, della partita con la Roma, ma di gol che decidono i risultati. Se si parla di fuorigioco, non può essere al limite per una e clamoroso per l’altra. Certe analisi vanno sempre da una parte e danno fastidio»

«A che ora chiude sto mercato, alle undici? – chiude amaro Gasperini, dopo la notizia appresa in sala della partenza di Matri e dell’arrivo di Borriello – Una volta finiva alla sette. Intanto sono dispiaciuto ma contento per Antonelli al Milan e Sturaro alla Juve: il Genoa vince qua, quando i suoi giocatori arrivano alle grandi squadre. Questa è una grande soddisfazione per noi». Lupus in fabula, spunta Stefano Sturaro che interrompe la conferenza per abbracciare Gasperini. I due scambiano poche parole, il giovane sanremese lo saluta e dribbla i presenti in sala, verso la sua nuova avventura in bianconero. Gasperini però non ha la forza di continuare e, commosso, si scusa e si congeda dalla sala stampa. Sipario.

[Daniele Zanardi – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]

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