Resterebbe, invero, Coppa Italia permettendo, un’ultima piazza europea disponibile attualmente occupata dall’Hellas Verona. E il Grifone, anche grazie all’utilissimo punto conquistato contro il Torino, tallona propria gli Scaligeri che sembrano essere in caduta abbastanza libera.
Questo Genoa non vale la rosa di Milan, Lazio, Udinese, e forse nemmeno del Parma. Ma, volens aut nolens, questo Genoa oggi è li. E questo Genoa oggi è lì dopo aver resistito in dieci al Milan, sconfitto a domicilio la Lazio, superato il Parma.
Il calendario propone come avversarie dei prossimi quattro incontri Cagliari, Atalanta, Bologna, Sassuolo. E il calendario ci dice che sinora questo Genoa non ha mai sbagliato le partite contro le squadre di media (Torino, Parma) e di bassa (Chievo, Sampdoria, Catania) classifica.
Tra Sant’Ambrogio e l’Epifania la banda di Gasperini è chiamata a confermare l’ottima classifica e decidere se le proprie ambizioni possono essere europee o meno.
Perché, piaccia o non piaccia, il Genoa oggi è alle porte dell’Europa League.
[Federico Santini – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]
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