Genoa, il punto: stagione a lieto fine

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logo-genoaIl campionato del Genoa ha avuto un lieto fine con una vittoria di prestigio sulla Roma seconda classificata. Purtroppo devo constatare la battuta infelice del tecnico giallorosso Garcia: “Perso per un gol regalato”. Lo inviterei a riguardarsi le immagini: Konaté ha catturato il pallone (non c’entra nulla la difesa avversaria) e lo ha servito con un lancio preciso per Fetfatzidis che ha battuto Skorupski. Ovviamente occorre ricordare che non c’era posta in palio nella gara odierna: in caso contrario, apriti cielo! E a proposito del gol si può dire che negli ultimi 20 minuti con i cambi svolti da Gasperini la manovra rossoblù è diventata tambureggiante. Ragione di più per mostrare amarezza per quest’ultimo mese perso con prestazioni sconcertanti. Forse la spiegazione fornita in conferenza stampa dal tecnico del Grifone è plausibile: la squadra era al top fino alla gara col Chievo, persa in modo rocambolesco, poi la sconfitta contro la Juventus, in cui si era notato che la squadra aveva espresso un buon tipo di gioco, è stata come una mazzata sul morale dei giocatori.

Un vero peccato, se si pensa che Gasperini ha riportato in breve tempo il Genoa in carreggiata, dopo l’inizio incerto di Liverani (derby a parte). Ancora: oggi si sono messi in luce giocatori che hanno offerto nei mesi scorsi prestazioni altalenanti. A cominciare da Centurion che ha dimostrato di saper saltare gli avversari e di essere finalmente convincente. Cabral ha saputo vincere numerosi contrasti ed essere efficace. Inoltre . consentitemi, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, due menzioni particolari. La prima per capitan Portanova che ha saputo bloccare Destro e tutti coloro che si aggiravano dalle sue parti: quando è entrato Totti nel finale, non lo ha mollato per un solo minuto. Un’altra va ad Alberto Gilardino: oggi non giocava per la squalifica, ma i suoi 15 gol pesano tantissimo e la sua mancata convocazione grida ancora vendetta.

Ha ragione il nostro lettore Stefano Pirolini: “Da domani inizia il periodo più bello in cui possiamo sognare traguardi e giocatori importanti. Poi si torna alla realtà dura”. Una frase sul mercato piena, ahimé, di realismo. Filosofia a parte, almeno una cosa è chiara sul da farsi al Genoa: Gasperini ha spiegato che la squadra va costruita in estate. É, quasi sempre, il periodo migliore: a gennaio i migliori, anche quelli che costano meno, è molto difficile che cambino casacca. Bisognerà vedere inoltre il budget che potrà impiegare il presidente Preziosi. Oltre agli acquisti, bisogna mantenere a tutti i costi alcuni giocatori: la base è necessaria per costruire la squadra per la prossima stagione. A mio modesto avviso dovrebbero rimanere rinunciando anche a offerte cospicue e svolgendo gli eventuali riscatti: Perin, Antonini, De Maio, Fetfatzidis, Vrsaljko, Marchese, Bertolacci, Gilardino e Sturaro, Motta e Centurion. Matuzalem deve rimanere, ma con un ricambio alle spalle. In una seconda fase si dovrebbe passare agli acquisti: soprattutto con esterni adatti al gioco di Gasperini.

[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]