Riavvolgiamo il nastro di Genoa-Napoli. Tagliamo i primi cinque minuti (con il “buco” a centrocampo che ha fatto volare Insigne verso l’area rossoblù) e gli ultimi 10 tra tempo regolamentare e recupero. Sono queste due “zavorre” che hanno purtroppo condizionato la partita di ieri sera e provocato la sconfitta finale. E sarà ciò su cui lavorarerà sicuramente Gian Piero Gasperini. Tuttavia, questi due periodi negativi della gara non cancelleranno l’ottima prestazione del Grifone che ha schiacciato più di una volta gli avversari nella propria metà campo. Le occasioni capitate a Pinilla, le giocate sublimi di Perotti, la forza di Sturaro e Rincon a centrocampo, le folate di Antonelli ed Edenilson: sono i punti di forza da cui ripartire.
A mio modo di vedere la squadra rossoblù è mancata quando Benitez ha deciso di trasformare il Napoli da squadra a trazione anteriore col 4-2-3-1 a un più accorto 3-5-2. Il tecnico avversario aveva gli uomini giusti per farlo come De Guzman, Mertens. Purtroppo Gasperini non aveva forse un sostituto per rimpiazzare (ad esempio) un super Sturaro: col senno di poi si potrebbe pensare a Greco, ma diamo il beneficio a Mussis di prendere la forma migliore. Proprio il centrocampo ha risentito molto del cambio: la fase difensiva ne ha risentito molto e non a caso il reparto arretrato ne ha subito le conseguenze e ha iniziato a scricchiolare. E così purtroppo è andato in fumo un pareggio che il Genoa avrebbe ampiamente meritato. Per fortuna in settimana saranno disponibili Roncaglia (elemento importante per rafforzare la difesa) e Lestienne (classe e velocità) per l’attacco. Gasperini disporrà di altre due armi molto importanti per il prosieguo del campionato. E, ripeto, c’è da tenere in considerazione i circa 70 minuti giocati a buon livello. Da qui si può preparare una buona stagione: a patto che in questa settimana si riesca a ragionare e ovviare sulle debolezze della rosa.
Piccola parentesi arbitrale: Banti ha dato cinque minuti di recupero. Mi sembrano un po’ troppi, anche volendo calcolare le sostituzioni. Un episodio dubbio su Ragusa in area (ma, per onestà intellettuale, anche quello su Insigne), ammonizioni a senso unico contro i rossoblù: insomma, niente di nuovo sotto il sole dei direttori arbitrali nei confronti del Grifone. Piccola parentesi di mercato: è molto difficile, ma spero che per stasera possa arrivare un regista. Non si sa mai. Piccola parentesi sullo stadio: il wifi, come ampiamente sottolineato dai colleghi di Repubblica Genova, del Ferraris (insieme a tante altre cose) non funziona. Ma è davvero così impossibile (e costoso) potenziare uno strumento di lavoro? Noi abbiamo fatto i salti mortali per garantire la nostra diretta.
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[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]