Pensare all’ottavo posto. Lunedì scorso vi avevo detto, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, che aspettavo l’esito della gara col Catania: non lo avevo affermato per scaramanzia, ma dopo la vittoria di oggi si può mettere in un cassetto la salvezza. Occorre ora puntare all’ottava posizione che è alla portata del Grifone. Il piazzamento potrebbe dare un po’ di denari alle casse sociali e poter iniziare la Coppa Italia dagli ottavi di finale in autunno (cercando di giocarla con il massimo impegno), con benefici effetti anche sulla preparazione della squadra in estate. Di sicuro “Giulio Cesare” Gasperini ci sta pensando: ovviamente né lui, né i suoi giocatori lo dichiareranno apertamente. Ma il tecnico è un gran motivatore e saprà sicuramente dare i giusti input alla squadra per raggiungere il prossimo obiettivo. Finalmente un po’ di serenità per i tifosi e per il presidente Preziosi che in Cina ha assistito alla partita. Oltre al piazzamento nella zona della tranquillità, l’altro compito del Gasp è valorizzare i giovani come Perin, Bertolacci e Sturaro: ci sta perfettamente riuscendo e i tre potrebbero essere una delle basi portanti per la prossima stagione.
La prestazione di oggi ha avuto alti e bassi. All’inizio il Grifone è apparso deconcentrato. Col passare dei minuti la musica è però cambiata: ha iniziato a picchiare sulle fasce, soprattutto a sinistra dove Sculli e Antonelli, autore del vantaggio, portavano scompiglio nella difesa avversaria. Anche Motta spingeva a destra, riuscendo anche a crossare palloni per i compagni. Il limite di oggi è stato quello di non riuscire a chiudere subito la gara, visto anche che il Catania non aveva praticamente attaccanti ed era palesemente sceso al Ferraris per cercare di strappare un punto. L’inizio della ripresa ha visto il Genoa di nuovo poco reattivo. Poi sono saliti in cattedra Gilardino, che però si è però mangiato un gol clamoroso, Fetfatzidis, subentrato al diffidato Bertolacci che salterà la prossima gara, e soprattutto Sturaro. Il giovane giocatore proveniente dal settore giovanile rossoblù si sganciato dal suo ruolo di marcatore di centrocampo ed è entrato in area avversaria, realizzando il suo primo strameritato gol che ha cercato più volte. Anche se non sollecitata molto dal Catania, la difesa genoana è stata attenta e precisa: il trio Antonini, applauditissimo a scena aperta dai tifosi, il rientrante capitan Portanova e Burdisso ha mostrato buona tenuta. Ricordo che manca un rigore netto su Fetfatzidis: anche stavolta l’arbitro, in questo caso Irrati, ha lasciato il segno. Ma i tre punti (meritati) sono arrivati lo stesso.
Domenica a Verona contro il Chievo, il Grifone dovrà confermare il suo trend positivo. Rientrerà Matuzalem, mancheranno Bertolacci e Burdisso a causa della squalifica del giudice sportivo: erano diffidati e sono stati ammoniti. Tuttavia le soluzioni non mancheranno per Gasp che saprà costruire un’altra formazione competitiva per strappare un risultato positivo al Bentegodi.
[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]