Quindi il Genoa fatica quando incontra squadre “chiuse”, perche non dispone di giocatori bravi a saltare l’uomo e non riesce a creare superiorità numerica. Senza contare che dietro ha giocatori come Burdisso o Gentiletti che patiscono essere puntati in velocita nell’uno contro uno.
Riesce, invece, meglio quando affronta avversari che fanno gioco, anche perche la transizione tra fase difensiva e offensiva è molto rapida e coinvolge tanti giocatori. Ed é quanto é successo ieri.
Contro la Juve il Genoa ha messo in campo un ritmo che i bianconeri, reduci dalla qualificazione in Champions League, non sono stati in grado di reggere, né fisicamente né psicologicamente.
Tra i rossoblù i migliori in campo sono stati Simeone, autore della sua prima doppietta nel campionato italiano, Izzo, come al solito un baluardo in difesa, e l’eclettico Rigoni. Difficile dare la sufficienza ai giocatori della Juventus, che é apparsa sbiadita “in toto”, la brutta copia della squadra cui siamo abituati.
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