Alberto Facundo “Tino” Costa è il primo colpo ad effetto del mercato invernale del Genoa. Il centrocampista arriva dallo Spartak Mosca in prestito con l’obiettivo di aumentare il tasso qualitativo del centrocampo rossoblù.
PUNTI DI FORZA – Tino Costa è un centrocampista di personalità, abile nel recuperare il gioco e nell’impostare la manovra. Ciò che farà la gioia dei tifosi genoani (e dei fantallenatori, si spera) è la sua abilità nel calciare le punizioni con il sinistro. Questa sua dote gli è valso il soprannome di El Canon zurdo. Altra dote da tenere in considerazione è la visione di gioco: l’argentino è molto bravo nel verticalizzare la manovra, mettendo gli attaccanti in condizione di segnare. Insomma: è il giocatore che mancava a questo Genoa per essere competitivo.
PUNTI DEBOLI – La pecca più grande di Tino Costa sono i cartellini. L’argentino è infatti un giocatore molto aggressivo e non particolarmente veloce. Inoltre i suoi gol nascono principalmente da calci da fermo: l’ex Valencia non è un centrocampista che si inserisce per finalizzare l’azione. Il Genoa ha però già un giocatore tutto mancino adibito a calciare le punizioni e cioè Perotti. L’ex Siviglia cederà i diritti acquisiti al nuovo venuto? C’è , infine, un ultima cosa da considerare: Tino Costa nell’ultimo periodo ha giocato poco nello Spartak Mosca. In che condizioni fisiche sarà? Se non dovesse mettersi subito al passo con il resto della squadra, rischia di essere un oggetto misterioso in stile Mussis.