“Sono contento per la reazione della squadra: era difficile rimettere in piedi una gara del genere”. Esordisce così nella conferenza stampa del dopo partita, Pasquale Marino, ex di turno, dopo il pareggio rimediato in extremis dal Genoa contro il Parma. “Non ci siamo arresi – continua il tecnico – e abbiamo creato davvero molte palle gol, molto più di quelle che avevamo creato anche in caso di vittoria. È un risultato prezioso dal punto di vista del morale: non era facile rimontare un 2-0, anzi era facile, scoprendosi, subite altri gol. Siamo stati attenti e non abbiamo mai rinunciato a giocare palla a terra, non mancando mai di impegno e grinta. Non posso rimproverare nulla ai miei”. Soddisfazione per il pareggio, ma qualche nota dolente purtroppo c’è: “Non posso pretendere molto da Veloso – spiega Marino – perché è tornato da un mese di inattività e solo giocando può recuperare la forma perduta. Deve lavorare, riacquistare ritmo e forma”.
Il problema della scarsa tenuta fisica dell’intera rosa è sotto gli occhi di tutti ed è lo stesso Marino ad ammetterlo: “Abbiamo avuto dei problemi già da inizio gennaio: non abbiamo mai potuto schierare la stessa formazione per due turni di fila. C’è qualcosa che non va.” Infine, un’analisi sull’importante apporto arrivato dalla panchina, con gli ingressi di Zè Eduardo e Jorquera che, di fatto, hanno deciso il match: “Hanno saputo sfruttare bene l’occasione concessa e sono contento. Zè love ogni tanto pecca a voler cercare sempre qualcosa in più della semplice giocata e perde il pallone. Oggi gli ho proibito di rientrare sulla fascia ed è rimasto alto in avanti e magari, dovrei proibirgli anche l’uso del cellulare”
[Daniele Zanardi – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy