Genoa-Napoli 0-1: Al Ferraris canta Napoli. Hamsik agguanta il secondo posto

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Al Ferraris canta Napoli stavolta. Gli azzurri portano a casa una vittoria sofferta e sfatano il tabù Genoa. La squadra di Mazzarri gioca un discreto primo tempo subendo, nella ripresa, il ritorno della squadra di Ballardini che non trova, però, la porta di De Sanctis. Toni non basta ai grifoni per bucare la porta azzurra, il Napoli vince anche quando non convince. L’undici partenopeo parte subito forte a far capire le sue intenzioni. Il ritmo di gara è alto ma sono gli azzurri a condurre il gioco con il Genoa pronto a ripartire.

Ballardini non vuole lasciare spazi ai velocisti di Mazzarri nonostante l’assenza di Lavezzi. Il gioco del Genoa si aggrappa alle spalle larghe e ai centimetri di Toni, intorno al quale si muove la seconda punta Palladino. Proprio su una torre di testa dell’attaccante arriva la prima e unica conclusione dei padroni di casa, ma a Rossi non riesce il pallonetto. Gli azzurri conducono il gioco e passano al 24′: Hamsik gira di testa un calcio piazzato battuto da Gargano con la difesa rossoblu ferma a guardare. Nella ripresa Ballardini cambia il Genoa e cambia anche la gara del Napoli.

Dentro Mesto e Rudolf per Palladino e Veloso con Rafinha che sale in mediana. Le mosse sembrano azzeccate per i padroni di casa che acquisiscono più aggressività e alzano il baricentro. Mesto e Rafinha spingo sulla destra anche se il gioco genoano ruota sempre intorno alle sponde di Luca Toni. Al 48′, dormita della difesa partenopea su un calcio piazzato, ma Dainelli, Ranocchia e Toni si ostacolano a vicenda sotto rete. Toni “si aiuta” con tutti i mezzi per far salire la squadra con il vivace Rudolf a girargli intorno. Al 61′ uno-due dei neo entrati e tiro fuori da buona posizione di Mesto. Un minuto più tardi, Rudolf innesca Toni ma il suo tiro sfiora il palo.

Il Napoli soffre e l’unico a tenere banco pressando gli avversari è Walter Gargano. Mazzarri corre, così, ai ripari inserendo Yebda per l’impalpabile Zuniga. L’algerino ha il merito di calarsi subito nel rovente clima di gara mentre Ballardini inserisce Destro e passa al tridente. La sofferenza del Napoli aumenta quando l’arbitro Brighi espelle per doppia ammonizione Pazienza a sei minuti dal termine. E’ un assedio finale del Genoa che non crea, tuttavia, ulteriori pericoli. Il Napoli resiste, vince e guarda in alto in classifica mandando in delirio i tanti napoletani presenti a Marassi.

TABELLINO:

GENOA (4-3-1-2): Eduardo; Rafinha, Ranocchia, Dainelli, Criscito; Rossi, Milanetto, Veloso (46′ Mesto); Kharja (68′ Destro); Palladino (45′ Rudolf), Toni. A disposizione: Scarpi, Moretti, Moreno, Jankovic. All. Ballardini.

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena; Zuniga (63′ Yebda), Hamsik (84′ Sosa); Cavani. A disposizione: Iezzo, Santaroce, Cribari, Vitale, Dumitru. All. Mazzarri

ARBITRO: Brighi di Cesena (Faverani – Stefani. 4° uomo: Mazzoleni)

MARCATORE: 24′ Hamsik

NOTE: Presenti circa 20 mila spettatori. Espulso al 85′ per doppia ammonizione Pazienza. Ammoniti: Veloso, Zuniga, Cannavaro.

[Marcello Pelillo – Fonte: www.tuttonapoli.net]