Genoa-Napoli: la chiave tattica

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Si torna ad affrontare il Genoa dopo la sestina rifilata al San Paolo poco più di un mese fa. Il 6-1 a favore degli azzurri non deve ingannare. Malesani rischiò troppo al San Paolo con una difesa alta che aprì le porte ai contropiede azzurri. Ora c’è Pasquale Marino in panchina e si gioca al Ferraris con una compagine che avrà il dente avvelenato per quella batosta non proprio lontana. Tuttavia, il Napoli trova di solito difficoltà quando gli avversari si chiudono e non lasciano giocare, mentalità che non appartiene al tecnico genoano. Pasquale Marino appartiene alla categoria di tecnici che prediligono il gioco come fonte principale delle vittorie. Marino però, conosce le insidie che possono arrivare dalle ripartenze brucianti dei ragazzi di Mazzarri e non si scoprirà accessivamente.

Non a caso l’ex tecnico dell’Udinese ha blindato i suoi allenamenti in vista della sfida contro i partenopei e molto probabilmente anche lui proverà qualcosa di nuovo per ostacolare il gioco azzurro. E’ previsto un 4-4-2 (ma non è da escludere lo schieramento a specchio) con Sculli a fare da collegamento tra mediana e attacco sulla corsia sinistra. Il Genoa, come tutte le compagini, cercherà con il pressing in mediana e la squadra raccolta nella propria area, di far giocar poco gli azzurri per ripartire rapidamente. Palacio, vera mina vagante dell’attacco rossoblù, è solitamente libero di muoversi intorno al riferimento Gilardino mentre Sculli, Kucka e Mesto, dalla destra accompagnano l’azione. Il Napoli dovrà innanzitutto attendersi una squadra desiderosa di rifarsi dopo la dura sconfitta di un mese fa. Occorrerà l’agonismo e la giusta concentrazione tipica delle gare che si affrontano contro avversarie di blasone.

Guai a pensare alla sfida dell’andata, per il Napoli non ci sarebbe tattica possibile per venirne fuori con un risultato positivo. Con la giusta concentrazione gli azzurri potranno sfruttare l’arma delle ripartenze quando il Genoa si scoprirà per cercare di pungere l’undici partenopeo. In chiave passiva Maggio, o Zuniga, dovranno vedersela con lo spigoloso Sculli mentre Dossena a sinistra potrebbe trovare più campo contro Mesto. In attacco restano ancora in piedi i dubbi di Mazzarri che potrebbe lasciare a riposo Cavani e partire con Lavezzi e Pandev uniti ad Hamsik.

GENOA (4-4-2): Frey; Mesto, Granqvist, Kaladze, Moretti; Biondini, Seymour, Kucka, Sculli; Gilardino, Palacio. A disposizione: Lupatelli, Sampirisi, Jorquera, Jankovic, Pratto, Zé Eduardo, Birsaò. All. Marino

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio (Zuniga), Dzemaili, Gargano, Dossena; Hamsik, Lavezzi, Pandev. A disposizione: Rosati, Fernandez, Britos, Inler, Zuniga, Hamsik, Vargas. All. Mazzarri

[Marcello Pelillo – Fonte: www.tuttonapoli.net]