Genoa, Onofri: “La sfida con il Milan arriva nel momento sbagliato”

«La partita con il Milan arriva in un momento particolarmente delicato, i rossoneri vorranno certamente invertire il trend negativo dell’ultimo periodo ma il Genoa ha le carte in regola per portare a casa un risultato positivo e consolidare gli ottimi risultati fin qui conquistati». Claudio Onofri mette in guardia i rossoblu chiamati ad affrontare una squadra che scenderà in campo con il coltello fra i denti in cerca di riscatto.

La cura Gasperini ha rilanciato il Grifone. Cosa ha portato il tecnico di Grugliasco rispetto alla gestione precedente?

Gasperini ha lavorato molto bene sotto il profilo dell’organizzazione tecnica e dell’identità data alla squadra. Liverani, probabilmente a causa della scarsa esperienza, non è riuscito a trovare gli ingrediente per oliare la macchina Genoa e farla funzionare al massimo delle sue possibilità. Il tecnico di Grugliasco ha rappresentato il valore aggiunto per un gruppo coeso formato da professionisti. Genova è l’ambiente ideale nel quale riesce a ottenere il meglio di se stesso, con il tempo e il lavoro ci sono le componenti per tornare ad assistere al gioco del suo primo periodo in rossoblu. Durante la stagione arriveranno momento difficili ma consolidando un’organizzazione ottimale a livello tattico questi risultati potranno essere mantenuti e migliorati.

La sfida di Milano tra Milan e Genoa potrebbe rappresentare la svolta della stagione per entrambe le formazioni, i rossoblu hanno le carte in regola per rendere ancor più traballante la panchina di Allegri?

Questa è una partita che arriva nel momento sbagliato per il Genoa. Quando per le grandi squadre suona un campanello d’allarme molto risonante sanno attingere a risorse particolari e tirare fuori l’orgoglio. Il Milan giocando in casa ha il dovere di invertire un trend che non è felicissimo e dimostrare di avere la forza per ripartire. Avrei preferito incontrare i rossoneri quindici giorni dopo ma il Genoa in questo momento sta meglio e deve affrontare la gara imponendo il suo gioco facendo valere un entusiasmo e una caratura ad oggi superiore alla squadra di Milano. Scrollandosi di dosso la preoccupazione di giocare contro un Milan disperato e affrontando la gara in maniera serena ma allo stesso tempo aggressiva sicuramente il Genoa può portare a casa un risultato positivo.

Quale potrebbe essere la chiave tattica della partita e quali sono le armi del Milan per mettere in difficoltà il Genoa?

Il Genoa deve aggredire la squadra di Allegri, impedendo di esprimere il suo gioco, evidenziando le sue lacune. San Siro potrebbe diventare un proiettile in grado di rimbalzare contro il Milan stesso. Far sbagliare quattro passaggi all’avversario aggredendolo alto potrebbe scatenare i fischi dei tifosi milanisti e questo fattore psicologico dovrà essere sfruttato al meglio. Viceversa i rossoneri devono cercare di riaccendere l’entusiasmo del proprio pubblico per giocare sulle ali dell’entusiasmo.

Kucka con Gasperini è rinato. Pensi che le incursioni dello slovacco possano incidere sulla partita e logorare i “fianchi” del Milan?

Kucka è finalmente uscito dal letargo in cui era sprofondato dopo i primi cinque mesi dal suo acquisto. Non sta vivendo una sorta di seconda vita tra le file del Genoa ma la prima. Conosco molto bene il ragazzo e non ha mai dimostrato le sue vere caratteristiche. La nuova disposizione sul rettangolo di gioco lo ha sgravato da alcuni compiti che non riusciva a svolgere al meglio perché ancora troppo acerbo dal punto di vista tattico. Quando sta bene fisicamente e mentalmente è un giocatore capace di fare la differenza e aiutare la squadra. Con il Verona ha dimostrato le sue capacità e la fiducia di Gasperini lo ha aiutato a reagire e uscire dai margini della rosa in cui era confinato.

La principale preoccupazione di Genoa e Milan sarà quella di non subire reti. Le ripartenze saranno le vere protagonista della partita?

Penso che il Milan sia costretto a fare gioco, il pubblico non potrebbe sopportare una squadra attendista ferma nella sua metà campo. Il Genoa ha in mano la chiave di volta della partita, se riuscirà a sfruttare a suo vantaggio la difficile situazione ambientale pressando alto l’avversario e rubando qualche pallone per poi ripartire riuscirà a mettere in seria difficoltà la difesa del Milan, un reparto che non si è dimostrato impenetrabile.

[Riccardo Cabona – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]

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