La sponda rossoblu dello stadio Marassi di Genova é rimasta ancora un tabù per il Parma, che qui non vince da diciannove anni, stasera sconfitto, nella decima giornata di campionato, in una partita ben giocata dalla squadra crociata, di nuovo vittima di una decisione arbitrale molto dubbia (il gol annullato sull’1-0 a Djamel Mesbah era regolare).
Mister Roberto Donadoni, in questo turno infrasettimanale, oltre a dover fare a meno in difesa dello squalificato Alessandro Lucarelli, sostituito da Yohan Benalouane, ha concesso un turno di riposo a Massimo Gobbi, rimpiazzato da Mesbah sulla corsia di sinistra, mentre sulla fascia parallela, dall’altra parte del campo, ha fatto correre Aleandro Rosi.
Al centro della mediana ha tessuto le trame Jaime Valdes in luogo di Marco Marchionni. Sul fronte offensivo al fianco di Antonio Cassano, che ha stretto al braccio la fascia di capitan Lucarelli, Amauri ha concesso il suo spazio a Raffaele Palladino.
Pronti via e, al 1’, è stato subito fischiato un calcio di rigore contro il Parma, per l’atterramento di Fetzazidis a opera di Benalouane. Con Gilardino dal dischetto, il portiere crociato Antonio Mirante ha confermato le sue doti sui penalty, parando il tiro dagli undici metri della punta rossoblu.
Da lì, da quest’inaspettato istante iniziale, è emersa la formazione crociata, che ha disteso il proprio canovaccio sul terreno di gioco con autorità e intensità, creando tre chiare occasioni da gol non concretizzate per pochissimo.
Prima, al 5’, con Mesbah incuneatosi in una disattenzione difensiva dei padroni di casa. Quindi, al 17’, con un diagonale a mezz’altezza di Palladino, che dopo uno scambio con Marco Parolo, è finito fuori di un niente. Poi, al 28’, con un tiro trasversale di Parolo, liberato da un ubriacante gioco di gambe di FantAntonio, finito a lato ancora per un soffio.
Lo 0-0 con cui si è chiuso il primo tempo non è stato lo specchio di quanto espresso dalla partita. Medesima dicotomia si è perpetrata nella ripresa, con il Genoa passato in vantaggio, in apertura, al 56’, grazie a un bel colpo di testa di Gilardino, che ha girato un cross di testa dalla destra di Biondini, immediatamente recuperato dal Parma, al 57’, con una rete regolare di Mesbah, servito da Parolo, purtroppo ingiustamente annullata per un fuorigioco inesistente segnalato all’arbitro Russo da uno dei suoi assistenti.
Ai crociati non è bastato attaccare a testa bassa sino al termine (nell’ultima fase dell’incontro hanno giocato in avanti con il quartetto Biabiany-Amauri-Cassano-Sansone) per rimediare un esito che non meritavano assolutamente.
[Sito Ufficiale Fc Parma – Fonte: www.fcparma.com]