“Non ho ancora deciso la formazione, di certo ci sarà qualche novità. Qualche rotazione ci sarà, uno o due tra Verre, Cristante, Memushaj e Benali riposerà. Brugman torna, Pepe può giocare da trequartista. Aquilani difficilmente sarà in campo dal 1′”.
Tornando sulla recente partita contro il Toro, Oddo ha sottolineato:
“Con grande onestà intellettuale dico che nella gara con il Torino era normale spingere così tanto, siamo stati più lucidi nel primo tempo che nel secondo. È mancato il gol e dobbiamo essere più attenti nelle ripartenze. Dobbiamo essere più lucidi nelle varie situazioni, ma cresceremo. A fine gara non ero arrabbiato, lo sarei stato per altri motivi e non di certo se la squadra dà tutto fino alla fine. C’era amarezza, ma parlare di bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto non ha senso”.
Come affrontare al meglio l’avversario domani?
“Dovremo avere grande intelligenza calcistica, qualità e dinamismo contro il Genoa. Juric lo conosciamo bene, ma non è un match più importante di altri. Normale per Juric caricare l’ambiente”.
Il grifone dovrà rinunciare a Pavoletti in avanti. Una perdita non da poco come assicura il tecnico biancazzurro che sottolinea l’importanza di restare corti e compatti. Si tratta della terza sfida in una settimana e non sarà facile avere grandi energie per tutti i 90 minuti.
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