Genoa: prosegue il “mal di Coppa”

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Non c’è nulla da fare, la Coppa Italia è sempre indigesta al Genoa. Purtroppo è questa la conclusione miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso  della gara di San Siro che ha lasciato l’amaro in bocca. Forse sarebbe meglio eliminarla questa competizione che regala solo delusioni ai colori rossoblù: e anche infortuni, visto quelli occorsi a Rossi e Constant.

L’amarezza nasce anche dalla considerazione che l’Inter vista stasera non era una squadra irresistibile, tutta “catenaccio e contropiede” ma efficace. In più aiutata da un eurogol di Maicon: c’è da dire che il brasiliano è stato per lunghi tratti libero di scorazzare per il campo e non solo nell’azione del gol. Poi è arrivata la seconda marcatura di Poli: e così per il terzo anno consecutivo il Genoa incontra i nerazzurri a San Siro e torna a mani vuote. Altra differenza tra le due squadre: gli uomini di Ranieri tiravano anche da fuori area, quelli di Marino no.

Il Grifone ha tenuto il pallino del gioco, ma in modo sterile: in attacco la coppia Pratto-Zè Eduardo (soprannominato dai tifosi Zè Twitter per i suoi numerosi messaggi sul social network, tutti in portoghese) non ha prodotto alcun costrutto. Molto probabilmente sarà l’ultima gara dell’attaccante brasiliano: peccato, è arrivato con grandi speranze, ma si è lasciato attanagliare dalla saudade per il suo paese.

Insomma, si può dire che il Genoa è stato abbastanza sufficiente dal centrocampo in giù, con le piacevoli sorprese di Sampirisi e Marchiori. Ma inconcludente e «lezioso», come ha detto il tecnico Marino. Insomma una squadra a metà. Si può recriminare di non aver inserito Sculli dai primi minuti della ripresa: il suo ingresso ha dato un certo brio al reparto avanzato. Beppe gol è comunque in forma come ai bei tempi: ed è questa l’altra nota positiva della serata. C’è anche una conferma: Jorquera, che ha ben duettato con Sculli. Chissà, forse potrebbe essere una sorta di coppia offensiva per il prosieguo del campionato.

Ora occorre archiviare in fretta l’eliminazione di stasera: c’è già la trasferta di Palermo dietro l’angolo con una serie di incognite legate anche agli infortuni di Constant e Rossi. Marino ha sempre più gli uomini contati: vedremo cosa riuscirà a fare nella sua terra d’origine.

[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]