Comunque sia, la chiave di volta di domani sarà come infilzare il 4-2-3-1 della Sampdoria di Mihajlovic. Questo modulo funziona se si ha una difesa solida e con i tre uomini a sostegno dell’unica punta sanno retrocedere in fase difensiva. Ma se i meccanismi sono lenti, si incontrano grossi problemi (vedere il Napoli). Gasperini dovrà dunque avere una squadra tutta velocità, pronta a mettere i blucerchiati in inferiorità a centrocampo (come a Firenze), rubare il pallone e colpire in contropiede. Rispetto a Firenze la difesa dovrebbe essere a tre. Varianti possibili: Portanova al posto di De Maio, Antonini oppure Vrsaljko a destra, Fetfatzidis al posto di Konatè. Col derby, ripeto, credo che ci potrebbe essere una sorpresa inaspettata, ancor più delle altre partite, come un giocatori fuori ruolo per disorientare l’avversario: d’altronde è l’imprevedibilità il punto di forza del Gasp. Fischio d’inizio alle 20.45.
PROBABILI FORMAZIONI:
GENOA (3-4-3): Perin; De Maio (Portanova), Burdisso, Marchese; Vrsaljko (Antonini), Bertolacci, Matuzalem, De Ceglie; Konate (Fetfatzidis), Gilardino, Antonelli. Allenatore: Gian Piero Gasperini. In panchina: Bizzarri, Albertoni, Cofie, Calaiò, Fetfatzidis (Konate), Vrsaljko (Antonini), Motta, Sturaro, Sculli, Centurion, Portanova (De Maio), Cabral.
SAMPDORIA (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini; Palombo, Kristicic; Gabbiadini, Bjarnason, Eder; Maxi Lopez. Allenatore: Sinisa Mihajlovic. In panchina: Fiorillo, Salamon, Rodriguez, Fornasier, Costa, Wszolek, Renan, Obiang, Berardi, Sansone, Soriano, Sestu, Okaka.
[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]
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