Veniamo alla gara odierna. Per l’ennesima volta (mi ripeto: vorrei tanto non farlo più) non posso esimermi dal parlare dei pasticci arbitrali che hanno danneggiato il Genoa. Il rigore al Sassuolo: secondo me è stato concesso generosamente. Volendo anche non considerare questo aspetto, c’è sempre il fatto che Giacomelli ha fischiato con gran ritardo, ad azione praticamente finita: ha ascoltato (ripeto: dopo molto tempo) la segnalazione dell’arbitro di porta Tagliavento, a mio modo di vedere errata. L’ennesimo errore del fischietto ternano si aggiunge ai tanti subito dai rossoblù e da altre squadre. Raddoppio del Sassuolo: come visto e stravisto nelle moviole, inclusa la nostra, Missiroli ha messo il braccio sulla faccia di Perin, ostacolandolo in modo decisivo. Poi ha messo il pallone in porta, segnando il momentaneo 1-2. Per fortuna Giacomelli si è riscattato nel finale con alcune decisioni e fischiando senza indugio il fallo da rigore di Magnanelli su Kucka.
La prestazione rossoblù è stata esaltante per il coraggio e la caparbietà nel non mollare mai sino alla fine. “In direzione ostinata e contraria” (per citare Faber) alle sviste arbitrali e a un avversario che comunque ha dimostrato di essere ben messo in campo, soprattutto nella linea mediana. Le tre frecce rossoblù Lestienne, Fetfatzidis e Falque hanno saputo sconvolgere con i loro scambi stretti la difesa avversaria: magistrali le esecuzioni del primo e del secondo gol. Intendiamoci: una punta centrale di ruolo serve, anche perché ci possono essere gare in cui gli avversari riescono a non far giocare il trio ispano-greco-belga. Vedremo se arriverà Borriello: se Gasperini riuscisse a ridare smalto anche il giocatore della Roma sarebbe, dopo quello con Perotti, un gran colpo. Un difensore, come ha ammesso anche il tecnico, servirà prenderlo: però io ho notato che oggi non ci sono stati gli errori del reparto arretrato, ma uno scollamento con il centrocampo accaduto già contro l’Inter e l’Atalanta. Questione forse di meccanismi fuori registro a cui Gasp saprà certamente porre rimedio. Da aggiungere lo stato di forma non esaltante di Sturaro, Bertolacci e Antonelli.
Finalmente lunedì prossimo al San Paolo tornerà Perotti. Il Genoa ha sofferto molto l’assenza di uno dei suoi giocatori più importanti. Un rientro che capita a fagiolo contro il Napoli lanciato dalla vittoria esterna contro la Lazio. L’impegno è difficile, ma il ritorno di Diego darà anche un’iniezione di fiducia a tutta la squadra. Passo e chiudo!
[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net ]
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