Genoa: Sculli-Giovinco non serve a nessuno. Ipotesi cessione Milanetto a gennaio

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Cari amici genoani vicini e lontani: alla fine arrivò Veloso. Così Enrico Preziosi è stato promosso con uno strameritato 10 e lode. Con l’ultimo acquisto è stato rafforzato il centrocampo che latitava di ricambi sufficienti e ha acquistato peso grazie anche all’estro e alla fantasia di Zuculini: invece adesso c’è il problema contrario con un esubero di centrali.

A quanto mi risulta, sia il grande timoniere Gasperini sia il gruppo storico della rosa del Genoa non vuol vedere andare via “roccia” Omar Milanetto. E’ uno dei giocatori-spogliatoio oltre che uno dei più apprezzati registi del nostro campionato: però la sua età anagrafica pesa e non si può non tenerne conto. Probabilmente la dirigenza rossoblù potrebbe fare un ragionamento di questo tipo: Kharja, l’altro uomo d’ordine in rosa, non è ancora al top della forma dopo il doppio infortunio al ginocchio dell’anno scorso.

Milanetto potrebbe quindi essere ceduto a gennaio dopo una prova delle condizioni del giocatore marocchino: ipotesi che ha un fondamento, bisognerà vedere se la dirigenza la riterrà percorribile oppure no. Ciò che manca al Grifo in questo momento sono due ruoli: innanzitutto un esterno destro di grande potenza e continuità di risultati, capace di arrivare al fondo e confezionare cross precisi per la testa di Toni. A ciò bisogna aggiungere una punta centrale di scorta: dopo l’ormai prossima partenza di Acquafresca, che non è mai entrato in sintonia con gli schemi di Gasperini, sarà l’altro obiettivo genoano. Il problema è che il mercato non offre nomi di rilievo: non sarà facile scegliere, ma c’è ancora tempo un mese pieno per ponderare una rosa di nomi.

Quanto all’ipotetico scambio Sculli-Giovinco non serve né al Genoa, né alla Juventus. Non serve ai rossoblù che perderebbero un giocatore “ovunque”: a seconda dei momenti può coprire qualsiasi zona del campo senza difficoltà. Contemporaneamente arriverebbe Giovinco che tecnicamente è dotato, ma è altrettanto incostante: non servirebbe nelle fasi di copertura e la squadra ne risentirebbe molto.

La “formica atomica” difficilmente potrebbe giocare anche dietro la prima punta: è un’opzione molto raramente usata da Gasp. Considerata la filosofia abbastanza difensivistica di Del Neri neppure Sculli potrebbe fare al caso dei bianconeri che molto probabilmente si troverebbe fuori dagli schemi. Il tecnico potrebbe trasformare Giovinco in un attaccante in un eventuale 4-4-2 in coppia con la prima punta Amauri o Iaquinta. Quindi meglio lasciare tutto così com’è. Buon calciomercato agli amici genoani.

[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]