GENOVA – É una sfida difficile e importante quella che il Genoa si appresta ad affrontare contro la Juve domenica sera.
Una sfida difficile
Difficile perché anche contro il Barcellona la squadra di Allegri ha dimostrato di essere tra le più forti in Europa, se non la più forte in assoluto. Sulla cartà é, pertanto, quasi proibitivo per i rossoblù pensare di fare punti allo Stadium. Considerato che i bianconeri sono imbattuti in casa da ben 32 turni. E che il Genoa sta attraversando da quattro mesi una crisi di gioco e di risultati che ha portato prima all’esonero e poi al ritorno sulla panchina rossoblù di Ivan Juric.
Una sfida importante
Sarà una sfida difficile ma non impossibile. Perché il Grifone potrebbe approfittare di un eventuale, e comprensible, calo di concentrazione dei bianconeri dopo la prova in Champions. E, soprattutto, perché contro la Lazio si sono rivisti entusiasmo, atteggiamento propositivo, voglia di lottare e spirito di gruppo, latenti ormai da troppo tempo. Sono tornati Lazovic e Laxalt, con le gambe e, soprattutto, la testa di un tempo. Due giocatori importanti nell’economia del gioco alla pari degli assist di Palladino o dei gol di Simeone. A Torino, a prescindere dal risultato, sarà importante confermare tutto questo. E ritrovare coraggio, come ha dichiarato in questi giorni il tecnico croato. Per riuscire a finire nel migliore dei modi un campionato sbiadito da un girone di ritorno più che deludente e ripartire da dove ci si era fermati.
Notizie dal campo
Sul fronte infermeria da segnalare il miglioramento delle condizioni di Goran Pandev, rientrato in gruppo. E lo stop del centrocampista offensivo Leandro Morosini, che lamenta un trauma distorsivo alla caviglia. Il suo eventuale recupero potrà essere valutato soltanto prima della partenza per Torino.
Novità dalla società
Genoa in cerca di possibili acquirenti che vogliano rievare Enrico Preziosi nella gestione della società. Nelle scorse ore è girata voce di un sondaggio effettuato da Dietrich Mateschitz, proprietario della Red Bull, già titolare di diverse squadre di calcio in Austria, Usa e Germania. Pare che la trattativa non sia neppure iniziata a causa di ostacoli importanti. Primo tra tutti quello che Mateschitz impone alle sue società l’inserimento di “Red Bull” nella ragione sociale, i colori del proprio brand e il proprio simbolo. Pretese eccessive e non realizzabili all’interno di una societa storica e blasonata quale è il Genoa.