Il Presidente Marco Lanna: “Luca meritava un omaggio speciale per quello che ha fatto per la Samp e per Genova”
GENOVA – Il dolore di oggi sarà la forza di domani. Una citazione che Gianluca Vialli ha fatto sua in Goals, uno dei suoi ultimi lasciti letterari; nove parole che in questo gelido pomeriggio genovese oltre quattromila persone hanno scolpite in eterno sui propri cuori.
Un unico cuore blucerchiato ha battuto forte per Luca, nel cuore della città che lo ha visto diventare grande e consacrarsi campione a livello internazionale. Dolore e forza, orgoglio e riconoscenza: sentimenti che si potevano toccare con mano fuori e dentro la meravigliosa chiesa del Gesù in cui la Sampdoria ha organizzato una messa in suffragio del suo ex bomber, scomparso a Londra lo scorso 6 gennaio.
La sua foto in campo a Marassi, la maglia numero 9, un cuscino dai colori più belli del mondo. I blucerchiati di oggi insieme con quelli di ieri, istituzioni e amici veri accanto alla gente comune. In tantissimi hanno affollato le navate e l’antistante piazza Matteotti, fondendo la funzione religiosa di monsignor Pietro Pigollo ai cori da stadio che arrivavano dall’esterno. Binomio che non ha stonato in memoria di un uomo intelligente, gioioso e spensierato come Luca: sempre di amore e di fede in fondo si tratta.
«Luca meritava un omaggio speciale – ha spiegato commosso il presidente Marco Lanna – per quello che ha fatto per la Samp e per Genova. Ha giocato con altre squadre ma il suo ricordo per me è con questa divisa. Doveroso che la città, la squadra e i tifosi potessero omaggiarlo in modo particolare, con una cosa solo per lui. Oggi è tutta dedicata a lui e lo stesso sarà domani al “Ferraris”».
Foto con la dedica del Ferraris a Vialli