A segno Muller, Klose, Friedrich ed ancora Klose, al 14° gol iridato (a -1 dal recordman Ronaldo)
Quella giocata a Città del Capo e vinta dalla Germania è stata la classica vittoria ottenuta per esclusivi meriti propri, e non di certo per demeriti altrui. A dispetto del risultato impietoso (4-0) l’Argentina non ha da rimproverarsi nulla, anche perché gli ultimi 2 gol sono arrivati quando ormai l’Albiceleste non aveva nulla da perdere e si era sbilanciata giustamente in avanti nel tentativo di recuperare il match.
Non è stata quindi l’Argentina a peccare (al di là di qualche sbavatura difensiva, dovuta magari all’assenza forzata di Samuel) ma la Germania a giocare in maniera pressoché perfetta, chiudendo ogni spazio ai sudamericani, senza lasciarli respirare, neutralizzando la classe sopraffina dei vari Messi, Tevez e M.Rodriguez.
Quindi evitiamo di cadere nella tentazione ovvia di gettare la croce a Maradona o chi per lui: la Germania di oggi era semplicemente imbattibile, e chiunque avrebbe faticato persino a tirare in porta. Tedeschi che si portavano subito in vantaggio grazie al 4° centro iridato di T.Muller, che di testa anticipava l’intera retroguardia argentina non esente da colpe. Poi il raddoppio di Klose chiudeva le ostilità, prima delle ciliegine di Friedrich (al 1° gol in Nazionale dopo quasi 80 match) e dello stesso Klose, al 14° gol Mondiale, eguagliando il connazionale Gerd Muller, issandosi a -1 da Ronaldo, principe dei marcatori iridati. L’Argentina era fra le massime candidate al Titolo, e la sua eliminazione ha destato gioco forza un certo sconcerto, anche perché non ne azzecca una dalla fatidica Finale del 1990 (persa proprio coi tedeschi).
Rimane insomma una sorta di eterna incompiuta simile all’Inghilterra, anch’essa eliminata senza tanti complimenti…per due Nazionali che ormai sembrano vivere di memoria.
Maradona, che sognava grandi traguardi, non nasconde la propria delusione:
La tristezza di oggi è paragonabile a quella del giorno in cui ho lasciato il calcio – chiude Diego -, ma questa è più dura, perché la speranza di passare il turno era forte: potevamo finire fra migliori quattro squadre al mondo e avevamo tutti la stessa speranza. Ora mi fa male la delusione, ho quasi 50 anni, è una botta forte che non mi dà la forza per fare e dire altro.
Ora la Germania sfiderà la Spagna.
TABELLINO:
Argentina-Germania 4-0 (Primo tempo 1-0)
Argentina (4-3-1-2): Romero; Otamendi (25′ s.t. Pastore), Demichelis, Burdisso, Heinze; Maxi Rodriguez, Mascherano, Di Maria (30′ s.t. Aguero); Messi; Higuain, Tevez. All Maradona.
Panchina: Andujar, Pozo, C.Rodriguez, Garce, Samuel, Bolatti, Veron, Gutierrez Jonas, Palermo, Milito.
Germania (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng (27′ s.t. Jansen); Khedira (33′ s.t Kroos), Schweinsteiger; Muller (39′ s.t. Trochowski), Ozil, Podolski; Klose. All: Loew.
Panchina: Wiese, Butt, Aogo, Tasci, Badstuber, Marin, Kiessing, Cacau, , Gomez.
Arbitro: Irmatov (Uzbekistan)
Marcatori: Muller al 3′ p.t.; Klose 23′, Friedrich 29′, Klose 44′ s.t.
Note: ammoniti Otamendi, Muller, Mascherano.