CATANIA – Il giorno della sfida tra Catania e Cesena si avvicina. Analizziamone gli aspetti principali. Con particolare attenzione ai nostri avversari.
Qui Cesena: Mutu per una stagione da grido
Numeri della campagna acquisti del Cesena: 12 volti nuovi, 11 partenti; circa 20 milioni spesi, pochi quelli ricevuti. Basterebbero solo questi dati ad indicare come il Cesena abbia approntato una campagna acquisti davvero faraonica per una squadra che fino a 3 anni fa militava in serie C1. Mutu, Candreva, Guana, Comotto, Eder, Martinez sono i nomi che hanno fatto sobbalzare i tifosi romagnoli che, per una volta, avranno goduto di più a leggere un giornale sportivo che a mangiare una piadina romagnola. Al Cesena, ricordando Massimino, serve solo l’amalgama. Saprà “acquistarla” mister Giampaolo?
I conti in tasca a Giampaolo
Giampaolo torna al Massimino, e già questo è un bel programma. Di analisi sul mister di origini svizzere ne abbiamo già fatte tante lo scorso anno, ma è bene rinfrescarle. Il suo modulo preferito è il 4-3-3, con gli esterni di attacco molto propensi anche ad aiutare il centrocampo in fase di non possesso palla. A Catania questo gravoso compito toccò a Mascara e Gomez, e ambedue non fornirono grandi prestazioni. A Cesena ha dovuto rivoluzionare un po’ il suo credo: in mancanza di un rapace di aria di rigore (come poteva essere Maxi Lopez lo scorso anno, o, tornando indietro, Suazo quando allenava il Cagliari) i tre dell’attacco saranno delle punte mobili. Per lui, dunque, sarà davvero difficile convincere a far tornare indietro gente con una “modalità attacco” spiccata come Mutu, Martinez o Eder. Per il resto, mister Giampolo ripone molte fiducia sugli esterni difensivi che hanno composto le rose delle sue squadre. Servirà, dunque, una particolare attenzione a gente come Comotto e Lauro.
Attenzione a…
Guana: E’ stato uno dei più positivi nella sfortunata partita contro il Napoli, e non solo per aver messo segno il gol della bandiera. Il Centrocampista ex Palermo sembra aver ritrovato lo smalto dei tempi perduti e insieme a Parolo compone un tandem di centrocampo di alta qualità. Sarà interessante vederlo contrapposto al pari ruolo catanese Biagianti.
Lauro: E’stato uno dei giocatori sorpresa lo scorso anno. E’ un esterno difensivo di grande corsa, solitamente si alterna a Ceccarelli, ma rispetto a quest’ultimo è visto con più attenzione da mister Giampaolo. Le sue sortite offensive potrebbero essere “salato” pane per i denti di Capuano.
Martinez: Non citarlo in questa rubrica sarebbe stata una macchia indelebile. Dovrebbe partire dalla panchina ma, se riuscisse a smorzare l’emozione del ritorno al Massimino, potrebbe rappresentare una spina nel fianco da contrapporre al modulo di mister Montella. Proviene da una stagione disastrosa, ha voglia di riscatto.
Qui Catania: riscatto?
Uno 0-0 in casa alla prima di campionato contro un modesto Siena non era proprio quello che i tifosi sognavano. Dalla partita contro il Cesena partirà il riscatto della squadra etnea? Montella è chiamato anzitutto a dirimere alcuni dubbi, che potrebbero coincidere con altrettante scommesse da proporre o riproporre dal primo minuto: Lodi o Almiron? Almiron o Ricchiuti? Lanzafame od uno tra Catellani e Bergessio?
Saranno da 7?:
Sciacca: Da più parti viene dato il nome di Sciacca tra i titolari, e noi ci accodiamo. Dopo la buona prova offerta contro il Siena, Fabio ha praticamente l’occasione della stagione. Se prendesse a fine partita un voto superiore al 6,5, allora Fabio potrebbe davvero rappresentare l’outsider che non ti aspetti. Le qualità le ha.
Bellusci: Anche lui come Sciacca è atteso alla partita della stagione. Ha guidato perfettamente la difesa nello 0-0 contro il Siena, ma contro i vari Mutu, Ghezzal ed Eder servirà una mastodontica prestazione. Se riuscisse a disputare una grande partita, potremmo ben dire di aver trovato, in casa, il nuovo Silvestre.
Bergessio: Con Catellani si gioca il ruolo che contro il Siena è stato male interpretato da Lanzafame. Dopo la liberazione dal Sant Etienne (con tanto di video per implorare il riscatto), l’argentino ha finalmente l’opportunità per dimostrare che i 6 mesi trascorsi a Catania la scorsa stagione non sono stati un abbaglio. Oppure Montella ce l’ha ancora con lui poiché i suoi gol lo scorso anno lo esonerarono, di fatto, dalla Roma?
Le probabili formazioni di questa sfida:
Catania: Andujar; Potenza, Bellusci, Spolli, Capuano; Sciacca, Biagianti, Ricchiuti; Gomez, Bergessio, Maxi Lopez.
Cesena: Ravaglia; Comotto, Von Bergen, Rossi, Lauro; Parolo, Guana, Colucci; Eder, Mutu, Ghezzal.
“Mister, posso entrare?”:
Catania: Siamo sicuri che Montella non si lascerà sfuggire l’opportunità di inserire Ciccio Lodi. L’ex Udinese è la carta da giocare per spezzare i ritmi forsennati della compagine di Giampaolo. Speriamo di vederlo per più tempo rispetto alla partita contro il Siena. Altro giocatore che, se in forma, può spezzare in due la difesa del Cesena è Suazo. L’honduregno ha tutto per metter in difficoltà la leadership di Maxi Lopez. Terzo ed ultimo (ipotizzabile) ingresso è quello di Alvarez, magari per far rifiatare Potenza o Capuano.
Cesena: Attenzione a Bogdani: l’albanese è l’outsider dell’attacco cesenate, ma è un bomber di razza. Tra l’altro è il giocatore che più si avvicina alla concezione di attacco di Marco Giampaolo. Potrebbe avere una chance anche l’ultimo arrivato Rodriguez, difensore proveniente dal Penarol. Di lui si narra anche un interesse di un certo Lo Monaco, non certo un pivello nello scoprire buoni sudamericani. Ultimo outsider è il centrocampista Meza Colli, giovanissimo paraguaiano pronto al lancio in serie A.
Assenti certi:
Ledesma, Legrottaglie, Izco, Llama per il Catania; Benalouane, Rennella, Antonioli per il Siena.
[Diego Vitale – Fonte: www.mondocatania.com]