GENOVA – Un Giampaolo molto determinato nell’inseguire la rivalsa rispetto alla
sconfitta conseguita a Verona. È questo l’impressione data dal tecnico blucerchiato che si è presentato oggi in conferenza a Bogliasco.
Marco Giampaolo è tornato infatti sulla partita contro il Chievo esprimendo la sua voglia di rivincita. Le sue dichiarazioni in merito sono esplicite riguardo alla mancanza di concretezza della sua squadra negli ultimi 16 metri: “E’ uno degli aspetti che abbiamo analizzato in settimana, ci manca il cinismo e la “ferocia” sotto porta, Ho anche organizzato un allenamento specifico ieri per lavorare su questo aspetto“.
Nonostante ciò Giampaolo si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi: “Confermo quello che ho detto nel post gara, abbiamo analizzato i dati legati alla performance della squadra a Verona, la capacità di mantenere l’intensità per i 90 minuti, e forse abbiamo fatto la migliore gara finora, I dati sono migliori anche delle vittorie con Inter e Torino, speravo infatti nella rimonta. Oltre ai due errori che hanno determinato il risultato i ragazzi hanno fatto tante cose positive. Abbiamo lavorato sugli aspetti in cui siamo carenti, domani abbiamo l’opportunità di mettere le cose a posto. Una vittoria ci permetterebbe di chiudere un buon girone di andata e confermare il feeling con il nostro pubblico, tutte le energie devono essere concentrate sulla gara di domani sera“.
La partita contro l’Udinese
Ma il tecnico doriano non guarda solo al passato. Riguardo alla sfida di domani contro l’Udinese, ha infatti le idee chiare. Queste le sue parole: “Ritengo che la Samp possa essere competitiva se si presenta per giocare ogni partita “a puntino” con la massima attenzione. Non possiamo permetterci di perdere la concentrazione sui particolari. Mi aspetto una partita complicata, le gare che abbiamo visionato fino ad oggi ci permettono di riconoscere nell’Udinese un certo modo di giocare. Dovremo avere pazienza ed intuizione per anticipare il loro gioco”.
Muriel: il grande ex
Sampdoria-Udinese conterà anche molti ex bianconeri, oggi blucerchiati. Hanno indossato la maglia bianconera dei friulani Fernandes, Quagliarella e Muriel. E proprio sul colombiano si è concentrato il tecnico: “Un giocatore deve giocare contro il suo passato, affrontare una ex squadra può dare delle motivazioni in più. Del Neri? Le sue squadre sono sempre state molto riconoscibili. Ci ha insegnato tante cose, io sono andato anche nei suoi ritiri ai tempi del Chievo per imparare da lui. L’Udinese di Del Neri non esprime ancora l’identità delle sue squadre, perché lui è appena subentrato. E’ una squadra pratica, che gioca molto sulle ripartenze e fa densità a centrocampo“.
Il “caso” Silvestre
Non si poteva prescindere infine ad un accenno al rientro in rosa di Silvestre. Il giocatore era stato escluso a Verona per incomprensioni legate al mercato: “Da lunedì è disponibile e pronto per rientrare, con la giusta concentrazione“.